Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE NAPOLI

Insegnante di sostegno picchiata: nessuna prova sui presunti abusi sessuali

Al momento nulla confermerebbe le accuse delle famiglie alla docente, aggredita da trenta genitori a Scanzano (Castellammare di Stabia). Le minacce di morte dopo aver sospeso un alunno sorpreso a fumare

La scuola media luogo dell'aggressione (Ansa) e carabinieri (Fotoest)

La scuola media luogo dell'aggressione (Ansa) e carabinieri (Fotoest)

Napoli, 17 novembre 2024 – Domani gli alunni delle medie ‘Salvati’ di Stanzano (Castellammare di Stabia) torneranno in una scuola blindata dopo l’aggressione di gruppo, con protagonisti trenta genitori, ai danni di un’insegnante di sostegno. La donna è al centro di voci su presunti abusi sessuali nei confronti di alcuni studenti, nonostante gli investigatori non abbiano al momento trovato alcuna prova. All’ingresso dell’istituto sarà piazzato un carabiniere, come richiesto dalla dirigente scolastica Donatella Ambrosio.

La docente non sarà a scuola, in quanto in malattia per le lesioni e il grave trauma cranico riportato durante l’agguato. Nello scontro è rimasto ferito anche suo padre, accorso per difenderla. Diversi genitori continuano a chiedere l’allontanamento della donna, minacciando di far ritirare in blocco i propri figli.

Ambrosio ha esortato alla calma: “Io non difendo né accuso nessuno, ci sono indagini che faranno chiarezza – ha dichiarato ieri sera – Ma condanno fermamente la violenza, che a scuola non deve entrare mai”. Sulla questione cercano di far luce i carabinieri, che da una prima analisi dei cellulari dell’insegnante e degli alunni non avrebbero trovato elementi a sostegno delle accuse. Nessuna traccia di video compromettenti, ipotesi di cui alcuni genitori avevano parlato agli investigatori.

È invece emerso un recente clima di tensione tra le famiglie e la professoressa, che ha da poco contribuito alla sospensione di un alunno sorpreso a fumare in bagno. Poco tempo fa, inoltre, i social della donna sono stati hackerati, nonché target di minacce di morte nei giorni precedenti all’aggressione. 

Nei prossimi giorni dovrebbero essere identificati coloro che hanno partecipato all’agguato, così da accertare le singole responsabilità. Sul caso, l'Ufficio scolastico regionale ha disposto l'invio di ispettori attesi a Scanzano tra domani e martedì.