Corleto Monforte (Salerno), 15 agosto 2023 – È stata salvata dopo un difficile recupero una giovane speleologa scivolata ieri nella grotta del Falco nel comune di Corleto Monforte, sui Monti degli Alburni, nel Salernitano. La donna si è ferita a una gamba ed è stata quasi un giorno bloccata a 130 metri di profondità. Il recupero è risultato difficile a causa di alcuni tratti della grotta troppo stretti per il passaggio dei soccorsi con le attrezzature e la barella. La ragazza è stata trasferita in ospedale per le cure.
I soccorsi
La ragazza, che era in grotta con un gruppo di amici, è scivolata mentre percorrevano un tratto orizzontale di alcune centinaia di metri, alla profondità di circa 130 metri, provocandosi un trauma ad un arto inferiore. Le squadre del soccorso speleologico, composte da medico, infermiere, tecnici e telefonisti, hanno raggiunto la ragazza che è stata visitata e stabilizzata, mentre le comunicazioni con la direzione delle operazioni all'esterno, sono state garantite dalla linea telefonica realizzata appositamente. L'infortunata è stata quindi imbarellata ed è iniziato il recupero. Per la particolare morfologia della grotta, sono state attivate anche le squadre di disostruttori del soccorso speleologico. Una squadra composta da tecnici umbri e siciliani ha provveduto ad allargare i tratti più angusti della grotta per consentire l'agevole passaggio della barella.
L’allarme scattato ieri sera
Dalle informazioni diffuse dai vigili del fuoco del comando provinciale di Salerno, l'allarme è scattato ieri sera intorno alle 20 quando sono stati allertati per soccorso a persona intrappolata in una grotta. Subito, è stata inviata la squadra competente per territorio di Sala Consilina e il funzionario di turno per coordinare le operazioni congiuntamente ai carabinieri. Per il soccorso sono state inviate le squadre dei reparti operativi speleo alpino fluviali –15 unità con un team speleo proveniente dal Comando di Napoli - sotto il coordinamento del funzionario di turno dei vigili del fuoco. Alle complesse operazioni di recupero hanno preso parte anche le squadre del del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico della Campania (Cnsas) .