Lunedì 15 Luglio 2024

Giorgia Meloni a Napoli per l’accordo su Bagnoli: contestazioni. Le premier chiama De Luca sul palco

L’area, ex polo siderurgico, diventerà un centro turistico e commerciale. In piazza disoccupati e studenti: “Meno spese militari, più spese sociali”

L'arrivo della premier Giorgia Meloni a Napoli per la firma del protocollo d'intesa su Bagnoli (Ansa)

L'arrivo della premier Giorgia Meloni a Napoli per la firma del protocollo d'intesa su Bagnoli (Ansa)

Napoli, 15 luglio 2024 – Giornata calda a Napoli, non solo per il clima, ma anche per le proteste contro Giorgia Meloni, a Bagnoli per la firma dell'accordo sul futuro dell'area ex Italsider, assieme al sindaco Gaetano Manfredi.

Il sito di Bagnoli ospitava un importante stabilimento siderurgico, ed è al centro di progetti di recupero da decenni. Bernardo Mattarella, amministratore delegato di Invitalia – l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti impegnata nel rilancio – fa sapere che i lavori dovrebbero terminare “nel giro di qualche anno”. Il piano prevede un investimento di oltre 2 miliardi di euro nei prossimi 10 anni per rendere la zona un polo turistico e commerciale.

“Prima Renzi poi Meloni, nessuna passerella sui nostri territori”, recita uno degli striscioni per strada. I manifestanti partiti in corteo sono già un centinaio: tra di loro i militanti di diversi movimenti studenteschi e gli attivisti appartenenti al gruppo disoccupati ‘7 novembre’. Sono stati poi fermati su via Diocleziano, a pochi metri della porta del parco di Bagnoli, dove si terrà l’incontro.

I manifestanti: “Per anni promesse non mantenute

A scatenare la rabbia dei presenti è la delusione verso il governo Meloni, e non solo: “Non facciamo distinzioni tra destra e sinistra – fa sapere un attivista – Ogni governo risponde agli interessi del capitale: più spese militari, l'altro giorno Meloni ha speso 7 miliardi per i cacciabombardieri, meno per le spese sociali. Ci hanno tolto il consultorio, tutto quanto potevano toglierci, vogliamo che ci sia restituito: meno soldi per le spese militari, le ondate repressive, più soldi per le spese sociali”. “Per anni ci hanno promesso cose e non ce le hanno date – aggiunge – Quella di oggi non è una contestazione, è un monitorare quello che accade perché questo sarà l'ennesimo governo che non manterrà le promesse”.

Meloni: “Firma importante per il sud”

“Stamattina accade qualcosa di molto importante per Napoli, per la Campania e per il Sud nel suo complesso” – ha esordito la presidente del consiglio al suo arrivo a Bagnoli, per poi definire il progetto – Un bel lavoro di squadra che costituisce le precondizioni per il piano di rigenerazione urbana più ambizioso d'Europa”

“Qui è mancato un aspetto non secondario, le risorse. Questo è il problema che noi oggi cerchiamo di risolvere, al quale abbiamo lavorato fin dal nostro insediamento”. Con la firma, infatti, il governo stanzia 1,2 miliardi di euro per opere rapidamente cantierabili.

Meloni si è poi rivolta ai manifestanti: “Vorrei dire ai cittadini che parlano di passerelle che li capisco, le loro speranze sono state tradite, e vorrei dir loro di darci la possibilità di dimostrare che le cose possono cambiare”.

La distensione con De Luca

La presidente del consiglio ha invitato sul palco il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, dopo le polemiche e le frecciate risalenti al loro ultimo incontro. “Sono il civile De Luca, le rinnovo il mio benvenuto a Napoli”, ha scherzato il governatore. Insomma, molte meno le tensioni tra i due: una stretta di mano sembra aver siglato la svolta verso cordiali rapporti istituzionali.

Manfredi: “Buono il recupero dell’area”

Il primo cittadino commenta con parole positive la firma attesa in giornata: “Noi ci auguriamo che questa sia la volta buona, sono convinto che finalmente riusciremo in tempi molto rapidi a completare il recupero di quest'area che è fondamentale per la città, avviando anche gli investimenti privati”. "Noi abbiamo un dialogo istituzionale con il governo che rientra in quelli che sono gli obiettivi dei cittadini – ha poi specificato, assicurando che i fondi ci sono per tutti – I cittadini vogliono che si realizzino le opere. Io sono il sindaco di tutti i napoletani e abbiamo la necessità di dialogare con qualsiasi livello istituzionale, con l'Europa, per fare in modo che le infrastrutture attese da tanti anni siano realizzate”.