Mercoledì 13 Novembre 2024

Galleria Umberto Napoli, 14enne ucciso dal crollo: chiesta imputazione per de Magistris

Nell'udienza di oggi, il legale della famiglia di Salvatore Giordano, lo studente colpito dal crollo di un fregio, ha chiesto l'imputazione dell'ex sindaco. "Già stata esclusa qualunque tipo di responsabilità penale", ha replicato de Magistris. Per i 7 imputati, i pm hanno chiesto pene fra i 3 anni e 6 mesi e un anno e 8 mesi, oltre a un'assoluzione

Galleria Umberto I. Nel riquadro, Salvatore Giordano

Galleria Umberto I. Nel riquadro, Salvatore Giordano

Napoli, 21 febbraio 2022 – Ha chiesto l'imputazione dell'ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, l'avvocato della famiglia di Salvatore Giordano, lo studente di 14 anni morto sette anni fa dopo essere stato colpito dal frammento di un fregio, staccatosi dalla Galleria Umberto I. Era il 5 luglio 2014, Salvatore stava passeggiando con gli amici all'ingresso di via Toledo quando i calcinacci l’hanno colpito in pieno, procurandogli le gravi ferite che poi gli sono costate la vita.

Oggi, i pubblici ministeri Lucio Giugliano e Stefania Di Dona, al termine delle loro requisitorie, hanno anche chiesto pene fra i 3 anni e 6 mesi e un anno e 8 mesi, e anche un'assoluzione per le sette persone coinvolte nel processo in corso a Napoli. Nel corso dell'udienza, hanno discusso anche gli avvocati della parte civile, rappresentata dai legali Sergio e Angelo Pisani, per conto della famiglia Giordano, e Manuela Russo, per la famiglia Salvatore Trinchillo, anche lui colpito e ferito dai frammenti, ma miracolosamente sopravvissuto.

La discussione in aula

Nel corso della discussione, l'avvocato Sergio Pisani ha evidenziato “le gravi responsabilità del Comune di Napoli, nella persona del sindaco” – che allora era Luigi de Magistris – che, secondo il legale, sarebbe stato a conoscenza dei gravi dissesti. “Malgrado ciò, la zona dove avvenne il tragedia – ha ribadito l'avvocato in aula – non fu transennata”.

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L'avvocato Pisani ha anche chiesto al giudice di inviare gli atti alla Procura della Repubblica affinché vengano formulate ipotesi di reato anche a carico l'ex sindaco de Magistris e anche l'esclusione del Comune dalle parti civili, con il conseguente rigetto delle relative conclusioni. La decisione del giudice sulle istanze dell'avvocato Pisani è attesa all'esito della discussione di tutte le parti processuali. Il processo proseguirà il prossimo 4 aprile con la discussione degli avvocati della difesa degli imputati.

La replica dell'ex sindaco de Magistris

Immediata la reazione dell’ex sindaco de Magistris. “Durante il processo in corso per la terribile morte del giovane Salvatore Giordano, in relazione alle ennesime dichiarazioni dell'avvocato Sergio Pisani, va ricordato e specificato, per dovere di correttezza e per amore della verità, che durante le indagini preliminari è stata già esclusa qualunque tipo di responsabilità penale addebitabile alla figura del sindaco della città”. Lo sottolinea, in una nota, l'ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che così commenta la richiesta d'imputazione avanzata nei suoi confronti dall'avvocato Sergio Pisani, legale della famiglia di Salvatore Giordano.