Napoli, 14 dicembre 2022 – Dieci tonnellate di fuochi d'artificio sequestrati nel Napoletano, oltre 1 milione e 600mila botti illegali scoperti tra il capoluogo, Pozzuoli e Palma Campania. Sigilli anche a un deposito di stoccaggio a Palma Campania, un terreno agricolo e due auto. Sette persone sono state denunciate, a vario titolo, per fabbricazione illegale degli ordigni e introduzione nello Stato, detenzione, vendita o trasporto di materie esplodenti, in violazione delle norme antincendio e di pubblica sicurezza.
I controlli a Napoli
Nel corso di una prima operazione, i finanzieri della Compagnia di Pozzuoli hanno sequestrato, nel quartiere Pianura, oltre 6 tonnellate di fuochi pirotecnici detenuti illegalmente e artifici artigianali non omologati, a seguito di controlli sui mezzi di trasporto e nei locali di una ditta priva di autorizzazioni per la detenzione del materiale esplodente. Una persona è stata denunciata, oltre all'individuazione di 3 lavoratori in nero.
Un altro intervento è stato eseguito in due distinti esercizi commerciali della zona industriale cittadina di Gianturco, dove i Baschi Verdi del Gruppo Pronto impiego di Napoli hanno sequestrato oltre 1,5 milioni di fuochi artificiali di categoria F1 e F2, per circa 1.300 chili di materiale esplodente abusivamente detenuto. I locali controllati, inoltre, non erano muniti di certificazione antincendio rilasciata dai vigili del fuoco e il materiale pirotecnico presente era custodito insieme ad altra merce altamente infiammabile. Tre i denunciati.
Nel quartiere Pendino di Napoli, militari del 2° Nucleo operativo metropolitano di Napoli hanno infine sequestrato 1.202 pezzi di fuochi illegali che un venditore abusivo ha abbandonato in strada, scappando appena ha avvistato la pattuglia.
Il deposito di stoccaggio
Le Fiamme Gialle di Nola, a Palma Campania, hanno invece scoperto un'intera area di stoccaggio abusivo di materiale pirotecnico. Il controllo eseguito all'interno dei locali adibiti a deposito e di alcuni mezzi di trasporto ha portato al sequestro di circa 1.200 chili di materiale esplodente, per oltre 7mila pezzi detenuti in modo del tutto abusivo, nonché alla denuncia di due responsabili. A Frattamaggiore, i finanzieri hanno individuato un box dove erano stipati 850 chili con materiale artigianale esplodente nascosto in alcuni cartoni, altamente pericoloso e privo di qualsiasi etichettatura. Gli artifici pirotecnici, analizzati con l'ausilio degli artificieri del Comando provinciale dei carabinieri, sono stati sequestrati e il responsabile, colto mentre depositava una parte del materiale, è denunciato all'autorità giudiziaria.