Napoli, 3 gennaio 2022 - Dopo 37 giorni di ricovero è stato dimesso ieri "l'uomo di fango", il paziente arrivato da Ischia in elicottero all'ospedale Cardarelli di Napoli, lo scorso 26 novembre, a causa del politrauma subito nell'alluvione di Casamicciola. I diversi traumi al bacino, al costato e alle vertebre e la grave insufficienza respiratoria avevano indotto i medici a riservarsi la prognosi per i primi giorni di trattamento, temendo anche il peggio.
Giovan Giuseppe Di Massa, 55 anni, idraulico era stato travolto dal fango della frana che lo scorso 26 novembre ha colpito il comune ischitano di Casamicciola causando la morte di 12 persone, tra i superstiti era il più grave.
La foto "dell'uomo di fango" era diventata il simbolo di quelle tragiche prime ore in cui i vigili del fuoco lavoravano con ogni mezzo alla ricerca dei dispersi. Giovan Giuseppe Di Massa, era stato trascinato per metri e metri dal fiume di fango rischiando di annegare.
A 7 giorni dal suo arrivo il paziente era infatti stato trasferito al reparto di rianimazione a causa delle gravi problematiche respiratorie causate dal fango e dall'acqua entrata nei polmoni. Raggiunto il pieno recupero respiratorio, il paziente era stato nuovamente preso in carico dal Trauma Center in preparazione delle dimissioni. Nel corso di quest'ultimo periodo alcune complicanze connesse al trattamento ospedaliero avevano indotto i medici a prolungare il ricovero fino alla dimissione di ieri.
"La notizia delle dimissioni del paziente di Ischia è il migliore augurio che possa arrivare all'isola e a tutti noi per questo inizio di 2023 - dice Antonio d'Amore, direttore generale dell'ospedale Cardarelli di Napoli - Ringrazio le diverse equipe del Cardarelli che anche in questo caso hanno saputo coordinarsi in un lavoro comune. La loro competenza e professionalità nel gestire l'emergenza è un esempio importante. Al signor Giuseppe, a nome di tutto il personale del Cardarelli, invio i migliori auguri di tornare quanto prima in piena salute".