Napoli, 5 dicembre 2024 – Ci sono due indagati per l’incendio al b&b nel centro di Napoli, dove venerdì scorso è morta la 28enne Emanuela Chirilli. Si tratta della proprietaria dell'appartamento e del gestore della struttura ricettiva, ma dalla procura fanno sapere che l’iscrizione dei loro nomi nel registro degli indagati è un atto dovuto in vista dell'autopsia.
L’esame autoptico sul corpo della 28enne leccese – che quella notte si trovava a Napoli per visitare la città – verrà eseguito nei prossimi giorni. Domani verrà conferito l’incarico all'anatomopatologo. Essendo stati sottoposti a indagine, la proprietaria dell’appartamento e il gestore del b&b potranno così nominare i periti di parte.
I reati ipotizzati dai pm Giuliana Giuliano e Federica D'Amodio sono omicidio colposo e incendio colposo. Al momento l'ipotesi più accreditata è che le fiamme siano divampate nella sauna del bed & breakfast per un corto circuito, sorprendendo nel sonno Emanuela. La donna è stata trovata morta nella sua camera dai vigili del fuoco arrivati per spegnere le fiamme.