Venerdì 20 Dicembre 2024
REDAZIONE NAPOLI

Napoli, Comunali 2021: sette i candidati sindaco (per ora) confermati

Ressa finale per la consegna delle liste alla scadenza delle ore 12: firme dalle finestre. Liste a rischio. In campo anche l'area dei No vax. In mille alla ricerca di un posto in Consiglio, molti volti nuovi

Elezioni comunali 2021

Napoli, 4 settembre 2021 - Sono sette i candidati sindaco finora confermati alle comunali di Napoli. Si tratta di Gaetano Manfredi (Pd e M5s più civiche), Catello Maresca (centrodestra, più civiche), Alessandra Clemente (area de Magistris, Prc, Potere al Popolo), Antonio Bassolino (Azione, civiche), Matteo Brambilla (dissidenti M5S), Giovanni Moscarella (Movimento 3V, area no vax e no Green pass), Rossella Solombrino (Equità Territoriale). Ha annunciato il ritiro l'editore meridionalista Gina Giammarino. Da confermare il ritiro del candidato di “Rinascita napoletana”. Comunali 2021, tutte le liste. Da Roma a Milano a Bologna: chi è in corsa

Ressa finale per la consegna delle liste

È stata ressa finale all'ufficio elettorale di Napoli, nel quartiere Soccavo. Sul filo della scadenza, alle 12, si sono accalcati i presentatori delle liste e qualche candidato. Grida, spintoni, decine di persone sulle scale di fronte allo sbarramento della Polizia municipale. Un gruppo ha cercato di passare dalla finestra uno scatolone con le firme. Accese discussioni alla chiusura delle porte con i delegati alla presentazione rimasti fuori.

Sono 13 le liste a sostegno di Manfredi, 5 per Bassolino, 3 per Clemente, mentre al momento non è ancora ufficiale il numero delle liste per Maresca. É giallo, infatti, sulla presentazione delle due civiche che fanno capo direttamente al magistrato in aspettativa, ovvero 'Catello Maresca' e 'Maresca Sindaco', che potrebbero essere state depositate in ritardo. Intanto, nell'ufficio elettorale sono in corso le operazioni di verifica dei documenti, per la ressa creata negli ultimi minuti dai delegati che hanno raggiunto gli uffici a pochi minuti dal termine fissato per le ore 12. 

C'è il rischio di esclusione anche per la lista Prima Napoli, che ha al suo interno i candidati consiglieri della Lega al Comune di Napoli. I delegati, tra cui c'era anche il consigliere regionale e coordinatore cittadino del Carroccio, Severino Nappi, hanno raggiunto la sede dell'ufficio elettorale prima delle 12 (termine fissato per il deposito delle liste), ma si sono fermati alcuni minuti all'esterno dell'edificio per approntare gli ultimi documenti e, nella ressa finale, sarebbero entrati un paio di minuti dopo le 12. I delegati sostengono che la lista per il Consiglio comunale sia stata consegnata ben prima delle 12 e che anche quelle delle Municipalità siano arrivate entro l'orario consentito.

In mille alla ricerca di un posto in Consiglio

Transfughi, cambi di casacca tra partiti o tra coalizioni, uscenti che cercano una conferma, molti nomi nuovi e poco conosciuti che sperano in un'elezione. Si presenta cosi' l'esercito dei candidati alle Comunali di Napoli, oltre mille se si tiene conto solo del Consiglio, senza considerare le dieci Municipalità. Nel centrosinistra il Pd punta sull'ex consigliere regionale Enza Amato, che ha mancato la rielezione nel 2020 e ci riprova al Comune come capolista. Ci sono anche gli uscenti Aniello Esposito e Salvatore Madonna, le cui candidature erano al vaglio del comitato di garanzia istituito da Gaetano Manfredi, oltre a Tommaso Nugnes, figlio dell'ex assessore Giorgio, che si suicidò nel 2008 dopo essere stato indagato per una vicenda legata all'emergenza rifiuti. Nell'unica grande città in cui Dem e M5s ripropongono l'alleanza nazionale, i pentastellati si spaccano. Tra i nomi più forti della lista del M5s ci sono l'ormai ex assessore di De Magistris, Ciro Borriello, e Francesca Menna, per la quale si tratta di un ritorno a casa dopo le dimissioni dal Movimento e la breve esperienza con l'attuale sindaco. 

Napoli Libera la lista ispirata dal 'governatore' De Luca, schiera Ciro Corna, uno dei simboli dell'anticamorra sul territorio, mentre Manfredi Sindaco mette in testa alla lista il presidente della fondazione Ravello, Dino Falconio. Le cinque liste a sostegno di Antonio Bassolino sono un mix tra giovani e 'compagni' che hanno condiviso una parte del loro percorso politico con l'ex sindaco, ma anche ex di de Magistris, come l'assessore Marco Gaudini e il consigliere Gaetano Troncone, eletto con l'ex pm. La candidata individuata da de Magistris, Alessandra Clemente, prova a far fronte ai cambi di casacca dell'ultima ora con tre liste, tra cui c'è 'Napoli 2030', che ospita Antonio Piccirillo, figlio di un ex boss che ha rinnegato il padre e Marco Giacalone e Roberto Angrisani, due giovani docenti universitari che sono tornati a Napoli da Bruxelles e dalla Francia per questa sfida. Dopo una notte in cui si è' consumato un duro scontro sulla ripartizione dei presidenti di Municipalità tra le formazioni civiche e i partiti del centrodestra, in particolare FdI e Lega, la coalizione di Catello Maresca attende la pronuncia dell'ufficio elettorale sui casi di Prima Napoli e delle due civiche più vicine al pm in aspettativa. Nel frattempo le certezze riguardano FI e FdI. Come annunciato, gli Azzurri mettono in testa alla lista Pasquale Perrone Filardi, docente di Medicina alla Federico II ed ex presidente della Società' italiana di di cardiologia. Al numero due il consigliere uscente Salvatore Guangi, candidato alle suppletive di Napoli dello scorso anno. Resta invece una suggestione la candidatura di Hugo Maradona, fratello del Pibe de oro, che sarebbe dovuto scendere in campo con la civica Napoli Capitale, ma ha dovuto rinunciare per le questioni legate alla cittadinanza italiana.