Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE NAPOLI

Elezioni 2022, Giorgia Meloni contestata a Napoli: tensione per il comizio finale

Sono 250 i manifestanti che hanno invaso il quartiere di Bagnoli, dove si attende la chiusura della campagna elettorale di Fratelli d'Italia. Momenti di tensione con la polizia. Fumogeno degli studenti e cori contro l'alternanza scuola-lavoro

Un gruppo di studenti napoletani contesta Giorgia Meloni nel pressi di piazza dei M

Un gruppo di studenti napoletani contesta Giorgia Meloni nel pressi di piazza dei M

Napoli, 23 settembre 2022 – Il corteo per contestare la presenza a Napoli di Giorgia Meloni è partito. I partecipanti, saliti a circa 250, si stanno muovendo nel quartiere di Bagnoli, allontanandosi dall'area del comizio presidiata dalle forze dell'ordine. Ai giovani dei centri sociali si sono uniti alcuni movimenti di disoccupati, come il “7 novembre”. I manifestanti urlano slogan contro Meloni, esponendo lo striscione “Basta passerelle elettorali su Bagnoli”.

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È alta la tensione per il comizio di Giorgia Meloni a Napoli: un i manifestanti hanno invaso il quartiere di Bagnoli per contestare la leader di Fratelli d’Italia, attesa per la chiusura della campagna elettorale. Gli attivisti di sinistra si sono prima radunati in viale Campi Flegrei, davanti alla fermata della linea ferroviaria Cumana: hanno cercanto di impedire ai sostenitori del partito di centrodestra di percorrere la strada principale del quartiere per recarsi all'Arenile, il luogo del comizio sul vicino lungomare di Bagnoli. Tra i manifestanti, i giovani dei centri sociali, mentre i comitati di quartiere hanno già annunciato che non prenderanno parte alla protesta. 

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Quartiere blindato dalle forze dell’ordine

A Bagnoli, la tensione con la polizia presente sul posto è salita alle stelle: i manifestanti hanno bloccato in due occasioni dei sostenitori di Fratelli d'Italia, cercando di fermarli nel loro percorso a piedi. La tensione si è allentata quando i sostenitori di Meloni sono stati scortati dalla Digos a piedi oltre il punto controllato dai manifestanti. Nella piazzetta c'è con loro lo striscione “Basta passerelle elettorali su Bagnoli”. 

Sono tre le “bolle di contenimento” di polizia e carabinieri a Bagnoli nei punti di accesso all'arenile, il luogo sul mare dove Giorgia Meloni terrà tra poco il suo comizio a Napoli. I mezzi delle forze dell'ordine sono posti alla fine di via Diocleziano, alla fine di via Napoli (la strada che arriva da Pozzuoli), e all'altezza di Città della Scienza sulla strada in arrivo da Posillipo. Le tre “bolle” hanno la funzione di impedire il passaggio a eventuali gruppi di protesta: per il resto è previsto solo il contenimento di eventuali aggressioni.

Nessuna chiusura stradale e nessun piano speciale di viabilità, per non creare disagio alla circolazione dei cittadini, è previsto tra Bagnoli e Coroglio per la chiusura della campagna elettorale di Giorgia Meloni all'Arenile di Napoli, a meno che non si renda necessario in corso d'opera. Lo si apprende da fonti delle forze dell'ordine presenti sul luogo. Unica misura il divieto di sosta disposto intorno a luogo dell'evento. Mezzi delle forze dell'ordine sono in presidio in vari punti di piazza Bagnoli, su via Diocleziano e via Coroglio pronti a intervenire in caso di necessità per bloccare i manifestanti, ai quali sarà eventualmente impedito solo l'accesso nelle immediate vicinanze dell'Arenile.

Striscione dei manifestanti
Striscione dei manifestanti

Fumogeno rosso degli studenti

È stato acceso un fumogeno rosso dai manifestanti, che stanno intonando cori contro Giorgia Meloni e l'alternanza scuola-lavoro. Alcuni studenti sono fermi all'altezza di piazza Santa Caterina, a poca distanza da piazza dei Martiri, dove la leader di Fratelli d'Italia è attesa a breve per un incontro all'Unione industriali di Napoli, prima di recarsi a Bagnoli per la chiusura della campagna elettorale.

Bagnoli: “Difenderemo il quartiere dai fascisti”

I comitati di quartiere non parteciperanno alla manifestazione contro Giorgia Meloni organizzata dagli attivisti dei centri sociali. "Non cadremo nella trappola". A dirlo sono i movimenti di Bagnoli, che oggi pomeriggio in occasione della chiusura delle campagna elettorale di Fratelli d'Italia a Napoli non saranno in presidio all'esterno dell'Arenile insieme ai 100 manifestanti. "Difenderemo, però, dai fascisti il quartiere – annunciano – chiudendolo al loro passaggio".

Sulla facciata di un palazzo, all'angolo tra piazza Bagnoli e via Diocleziano, sono stati esposti degli striscioni bianchi su cui in rosso è scritto "Bella ciao". "La narrazione dei centri sociali contro la fascista Meloni – proseguono – è funzionale solo alla campagna elettorale. E noi, che abbiamo per dieci anni combattuto contro il centrosinistra e cacciato Renzi da Bagnoli, non vogliamo cadere nel trappolone".