Giovedì 9 Gennaio 2025
REDAZIONE NAPOLI

Drone per consegnare cellulari ai detenuti: lo stratagemma smascherato al carcere di Poggioreale

I dispositivi erano passato tramite una finestra del penitenziario napoletano: trovati altri tre smartphone e due caricabatterie. La denuncia del Sappe: “Seria minaccia alla sicurezza interna”

Una veduta del carcere di Poggioreale (Ansa) e un drone (Pressphoto)

Una veduta del carcere di Poggioreale (Ansa) e un drone (Pressphoto)

Napoli, 8 gennaio 2025 – Un drone che voleva tra i cieli sopra Poggioreale per consegnare cellulari a due detenuti: l’assurda vicenda dal carcere napoletano è stata scoperta ieri sera dagli agenti della polizia penitenziaria. Gli smartphone erano consegnati attraverso una finestra del padiglione Avellino, nel settore di Alta sicurezza

C’erano già dubbi sull’eventuale utilizzo di droni per violare le regole del carcere: il fatto di ieri “conferma tutte le ipotesi investigative circa l'ormai conclamato fenomeno di traffico illecito a mezzo droni – dichiara Donato Capece, il segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe) – fenomeno questo favorito anche dalla libertà di movimento dei detenuti a seguito del regime custodiale aperto e delle criticità operative attuali, in cui opera la Polizia penitenziaria, con dei livelli minimi di sicurezza”.

“Un episodio grave che mette in luce le vulnerabilità della sicurezza nei nostri istituti penitenziari – commenta Raffaele Serra, dirigente per la Campania del Sappe – Dopo una perquisizione straordinaria nella cella del reparto Avellino sono stati trovati altri 3 cellulari, 3 cavetti e 2 caricabatterie”. “L'episodio che testimonia il crescente utilizzo di tecnologie avanzate per eludere i controlli – conclude – rappresenta una seria minaccia alla sicurezza interna e al lavoro del personale di Polizia penitenziaria”.

Per Sappe è necessario un intervento immediato da parte del Provveditorato regionale dell'Amministrazione penitenziaria di Napoli presso i competenti uffici del Ministero della Giustizia affinché vengano adottate misure straordinarie per garantire la sicurezza delle carceri italiane.