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Il premier Draghi e il sindaco Manfredi firmano il Patto per Napoli
Napoli, 29 marzo 2022 - "L'obiettivo del piano è colmare i divari territoriali, ormai insopportabili. Il reddito pro capite del Mezzogiorno è infatti poco più della metà di quello del Centro-Nord e il tasso di disoccupazione è più del doppio", ha detto il premier Mario Draghi a Napoli per la firma del patto con il Comune per il ripiano del disavanzo. "Dobbiamo ammettere l'esistenza di una 'questione meridionalè, ma dobbiamo allo stesso tempo evitare che si riduca a sterili rivendicazioni" ha aggiunto.
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Draghi e il sindaco Gaetano Manfredi hanno firmato il Patto per Napoli, un accordo tra il Governo e il Comune di Napoli grazie al quale lo Stato verserà nelle casse comunali circa 1 miliardo e 300 milioni di euro spalmati in 20 anni.
"La nostra sfida è permettere a Napoli, e con Napoli, a tutto il Mezzogiorno, di mantenere la centralità che merita. Ed è una sfida che deve unirci tutti: Governo centrale, enti territoriali, società civile", ha aggiunto Draghi. "In questa sala magnifica, dove un tempo sedevano i re angioini e oggi si riunisce il Consiglio comunale - ha detto Draghi nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino - è passata la storia di Napoli e di tutto il Mezzogiorno. Una storia che ha portato Napoli a essere nei secoli un punto di riferimento, non solo in Italia, ma in Europa e nel mondo".
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Le contestazioni al Rione Sanità
Non sono mancate le contestazioni. Protesta dei disoccupati e dei centri sociali con cori e fumogeni acceso a pochi metri dalla basilica di Santa Maria alla Sanità che il premier Mario Draghi ha cisitato. Le contestazioni hanno visto anche un breve alterco tra le forze dell'ordine e uno dei manifestanti, con ingiurie e strattonamenti. A Manifestare una cinquantina di persone.
Finale in pizzeria. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha lasciato Napoli dopo aver mangiato la pizza da "Concettina ai Tre Santi", storica pizzeria del Rione Sanità. All'esterno la contestazione non si è placata con pesanti insulti, tra cui "satanista" e "no al green pass". Tra gli argomenti contestati al premier, l'aumento delle spese militari, il mancato potenziamento della sanità pubblica. A ricevere le contestazioni anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il sindaco Gaetano Manfredi, che hanno mangiato la pizza insieme a Draghi.