Napoli, 16 novembre 2024 – Trenta genitori contro una docente di sostegno: questa l’aggressione che ha avuto luogo giovedì mattina a Scanzano, frazione di Castellammare di Stabia (Napoli). È successo in orario scolastico, verso le 10.30, nella scuola media ‘Salvati’. Alla base dell’accaduto ci sarebbero alcune voci diffuse sulla donna riguardo a dei suoi presunti comportamenti tenuti con gli alunni.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno tratto in salvo la docente. La donna ha riportato diverse lesioni e un grave trauma cranico. Erano presenti anche i suoi genitori: il padre ha subito una frattura al polso nel tentativo di difenderla.
Le voci
Sui social gira un post, intitolato ‘L’urlo di una madre’, che diverse madri stabiesi hanno condiviso sui propri profili. In esso, pur non essendo citati nomi o riferimenti all’irruzione di giovedì, si afferma di “aver scoperto che una docente ha abusato dei figli affidati a quell'istituto”.
Gli inquirenti hanno invece scoperto che la vittima aveva da poco fatto scattare un provvedimento disciplinare di sospensione nei confronti di un alunno sorpreso a fumare nei bagni. Inoltre, durante l’estate, sarebbe stata vittima di hacker sui suoi profili social.
L’istituto premiato da Valditara
L'istituto scolastico, retto dalla preside Donatella Ambrosio, è stato premiato dal ministro all'Istruzione, Giuseppe Valditara, per la grande cura dei ragazzi concretizzatasi in un premio per essere stata la prima scuola in Italia ad attivare i fondi per i Pon estivi, con corsi di windsurf per i bambini che restavano in città e altri campi estivi a loro dedicati.
Presto un’ispezione
“In relazione ai gravi fatti successi a Scanzano l'Usr della Campania ha disposto una ispezione per contribuire ad accertare quanto accaduto. La scuola è un luogo sacro e va tutelata sempre”. Così il ministero dell’Istruzione e del Merito in una nota.
Le reazioni
"L'episodio testimonia l'imbarbarimento di una società sempre più violenta, che ha necessità di recuperare i valori della civile convivenza", scrive il ministro Valditara su X, condannando il caso di “giustizia faida te” e ribadendo che "la scuola deve essere un luogo dove si lavora e si studia nella serenità, e nella armonia”.
“È un episodio di enorme gravità e di violenza estrema – il commento del sindaco Luigi Vicinanza – Confido nella capacità investigativa dei carabinieri per accertare la verità dei fatti. Bisogna riportare al più presto la serenità nella scuola, tra gli studenti, i loro genitori e il corpo insegnanti”.
“Hanno agito come un branco – ha dichiarato Vito Carlo Castellana, coordinatore di Gilda-Unams – e ora è più che mai importante agire su due direttive. La prima, assicurare al corpo docenti la sicurezza di poter lavorare con serenità. Sento dire che sono terrorizzati, e che sono tuttora minacciati. Questo episodio non deve passare in sordina”. “Nostro secondo obiettivo – ha aggiunto – è il sostegno alla categoria e alla professoressa aggredita. Vorremmo organizzare, quindi, una iniziativa, forse una fiaccolata, da tenere in quel quartiere. Sarà una manifestazione anti violenza”.