Napoli, 17 gennaio 2025 – Notte di delirio e caos a Napoli, per il tradizionale cippo di Sant’Antonio. A denunciare quanto è successo è stato il parlamentare di Alleanza verdi e sinistra Francesco Emilio Borrelli. La consuetudine vuole che nella sera tra il 16 e il 17 gennaio, vengano accesi dei falò; il tutto si è però tradotto in roghi in diverse zone della città, lanci di sassi, bottiglie e bombe carta. E ancora, sassaiole contro i vigili del fuoco e forze dell'ordine con gazzelle dei carabinieri danneggiate.
“Si sono registrati – la denuncia del deputato – diversi roghi ed incidenti in tanti punti della città. Quarteri Spagnoli, Forcella, Sanità, Salvator Rosa, Mergellina, Corso Garibaldi. Nel Rione Sanità, a Piazza San Gaetano, oltre cento ragazzi hanno appiccato il fuoco ad un cippo alto almeno 4 metri. Le bande hanno voluto mettere in chiaro il loro potere sfidando le Istituzioni a colpi di sassi e lanci di bottiglie di vetro e bombe carta. Infatti diverse sassaiole contro i Vigili del fuoco e le forze dell'ordine sono avvenute proprio alla Sanità, a Chaia alla Torretta, a via Salvator Rosa. Alcune gazzelle dei carabinieri sono rimaste danneggiate e con i vetri frantumati”.
Per Borrelli, la “guerriglia urbana” di ieri notte è stata “una sconfitta delle istituzioni”. “È la morte dello Stato che consegna le chiavi della città ai delinquenti – continua – Le forze dell'ordine, che comunque ringraziamo, hanno fatto quel che hanno potuto ma la verità è che sono in sotto numero mentre c'è sovrabbondanza di teppisti e giovani criminali e fermarli tutti attualmente è impossibile. Dall'altra parte c'è evidentemente un certo timore nell'affrontare queste bande trattandosi soprattutto di minorenni”. “Quindi la situazione è questa – sentenzia Borrelli – servono nuovi agenti sul territorio e un cambio di paradigma, se non si è determinati molto presto non sarà più possibile porvi rimedio. La questione poi non deve limitarsi alla notte del cippo ma occorre fare un lungo e profondo lavoro per smantellare la cultura criminale che porta troppi giovani a seguire la strada dell'illegalità”.