Mercoledì 15 Gennaio 2025
REDAZIONE NAPOLI

Orrore a Poggioreale: detenuto mangia il dito di un compagno. Il garante: “Serve assistenza psichiatrica”

Nel carcere napoletano ben 200 detenuti avrebbero problemi di natura psichiatrica. Ciambriello: “Necessitiamo di una struttura adatta all’accoglienza di questi pazienti”

Napoli, detenuto mangia dito di un compagno nel carcere di Poggioreale

Napoli, detenuto mangia dito di un compagno nel carcere di Poggioreale

Napoli, 31 agosto 2024 – Episodio raccapricciante nella casa circondariale di Poggioreale: un detenuto affetto da disturbo psichico diagnosticato all'ospedale di Torre del Greco ha aggredito un altro recluso – anch’egli con disturbi simili – per poi cibarsi del suo dito. Prima lo avrebbe colpito lanciandogli del detersivo. A raccontare l'episodio è il garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello.

“Nel carcere di Poggioreale serve senza dubbio una struttura adatta all'accoglienza di detenuti affetti da disturbi psichici o almeno un'unità operativa dedicata con infermieri, assistenti sociali, tecnici della riabilitazione e psicologi – ha commentato – Una ottantina di detenuti sono psicotici”. “Per curare la malattia mentale non occorre solo lo psichiatra – ha aggiunto Ciambriello – motivo per il quale anche in carcere, sono necessarie queste figure professionali, dunque una UOSD. Così come esiste un SerD Area Penale, che è uguale ad un SerD esterno, può esistere una Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Salute Mentale in carcere”.

Il garante ha poi ricordato che a Poggioreale sono detenute 2067 persone, a fronte di un numero massimo previsto di 1404. Più di 200 sarebbero affette da disturbi di natura psichiatrica