
Il Direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme
C’è la Caserma "Antonio Boscariello", una struttura ex militare situata nella zona di Miano, un quartiere periferico a nord della città di Napoli, che si trasformerà nel nuovo Polo della Polizia. C’è Castel Capuano è, dopo il Castel dell'Ovo, il più antico castello di Napoli. Di origine normanna, è situato allo sbocco dell'attuale via dei Tribunali ed è stato sede della sezione civile e penale del tribunale di Napoli.
E, poi, Palazzo Fondi, destinato a diventare futura sede della Direzione Regionale Campania dell’Agenzia del Demanio, la Caserma Cavalleri, a San Giorgio a Cremano, realizzata negli anni ’40 del secolo scorso, dove la Guardia di Finanza sta dando attuazione ad un importante piano di razionalizzazione e l’ex arsenale dell’Esercito a Fuorigrotta.
Ma nel piano c’è anche Piazza del Plebiscito, la Caserma Muricchio e quella Garibaldi e, infine i due Archivi di Stato. Tutti immobili pubblici che saranno “valorizzati” e che daranno un forte contributo alla rigenerazione di intere aree della città.
Accordi anche con i privati
Il piano messo a punto dal Comune e dall’Agenzia del Demanio prevede un investimento di oltre 600 milioni di euro su nove importanti beni di proprietà dello Stato. L’accordo prevede, in particolare, un patto interistituzionale finalizzato a pianificare e realizzare interventi anche con il coinvolgimento di investitori privati per restituire valore alla città di Napoli.
Con il suo patrimonio storico unico, tutelato dall’Unesco, e la sua storia di capitale europea, sede di storiche istituzioni accademiche, Napoli potrà essere al passo con l’evoluzione della città moderna attraverso la ricerca e l’innovazione, la riqualificazione del patrimonio immobiliare e la rigenerazione di grandi aree urbane pronte a ospitare famiglie, cittadini e turisti, in un vivere facile di relazioni e scambi.
Obiettivo, rigenerazione urbana
“Il Piano riporta i risultati di una collaborazione intensa già avviata tra Agenzia del Demanio e Comune e ha come obiettivo prioritario di dare nuove funzioni a grandi compendi pubblici, in una rinnovata ottica di cura del patrimonio pubblico e della città”, dichiara il Direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme.
“Il patrimonio immobiliare è strumento di sviluppo, per il potenziamento dell’offerta universitaria con le residenze per studenti, la creazione di centri di attrattività flessibili per giovani e famiglie, più in generale per il benessere urbano e l’inclusione sociale. Il benessere della città moderna dipende dalla vivibilità dei luoghi dove il cittadino può “stare” e relazionarsi con il contesto identitario di valore storico artistico, cogliendo le opportunità che offrono innovazione e tecnologia per dare servizi di qualità. In una città come Napoli, dove già le relazioni sono fortissime, il pubblico può alimentarle creando con gli immobili pubblici logistica per la pubblica amministrazione, offerta culturale, luoghi sicuri, flessibili, sostenibili e rigenerati”.