Venerdì 26 Luglio 2024

Crollo di Scampia, mancato sgombero della Vela Celeste: l’ordinanza nel 2015

L’atto era stato firmato dall’allora sindaco de Magistris e riguardava 159 appartamenti (600 persone) a causa di “un quadro estremamente allarmante”. Lo riporta il Corriere del Mezzogiorno

I ballatoi che collegano gli appartamenti della Vela Celeste di Scampia. A sinistra, il punto del crollo

I ballatoi che collegano gli appartamenti della Vela Celeste di Scampia. A sinistra, il punto del crollo

Napoli, 26 luglio 2024 – La Vela Celeste avrebbe dovuto essere sgomberata nove anni fa. L'ordinanza c’era, ma nessuno l’ha mai eseguita. Dalle carte custodite in municipio, emergerebbe una relazione che già nel 2016 segnalava il pericolo e denunciava la mancata manutenzione dei ballatoi della Vela Celeste con relativo rischio crollo.

Ma non solo. L’anno prima, era il 2015, l’allora sindaco Luigi de Magistris aveva firmato un’ordinanza di sgombero per 159 appartamenti – dove vivevano circa 600 persone – del blocco B di Scampia, a causa di “un quadro estremamente allarmante” che emergeva dalla relazione di un dirigente comunale.

Sono gli spettri che emergono dal passato quelli riportati dal Corriere del Mezzogiorno, secondo cui l'atto firmato de Magistris è stato pubblicato sull'albo pretorio del Comune nell’ottobre 2015. E ora, dopo la tragedia che ha sconvolto il quartiere, la rabbia è alta e in tanti si chiedono se il crollo del ballatoio che ha ucciso tre persone e ne ha ferite altre 12 poteva essere evitato.