Napoli, 28 ottobre 2024 - Sono due i filoni di indagine per accertare le cause del crollo di Scampia, dove il 22 luglio sono morte tre persone e sono rimasti feriti 12 abitanti dello stabile, tra cui sette bambini.
Il primo filone di inchiesta riguarda le cause del crollo ed è incentrato sulla mancata o sulla errata manutenzione del ballatoio della Vela Celeste. Il secondo si concentra su eventuali responsabilità nella mancata esecuzione dell'ordinanza di sgombero dello stabile firmata nel 2015 dall'allora sindaco Luigi de Magistris. Al momento l'inchiesta procede contro ignoti.
Secondo quanto si apprende, le indagini – coordinate dalla pm Manuela Persico – non si sono mai fermate e proseguono lungo questi due binari paralleli. È stato nominato dalla procura un secondo consulente che sta valutando l'enorme mole di documentazione acquisita dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli.