Martedì 23 Luglio 2024

Crollo a Scampia, la prima notte degli sfollati. Geolier: “Senza più lacrime”

Ottocento persone hanno dormito nelle scuole e nell’ateneo del quartiere. Liberati dai sigilli i primi 66 appartamenti della Vela Celeste

Napoli, 24 luglio 2024 – “Senza più lacrime, cosi non si può”. È il grido di dolore di Geolier, parole piene di rabbia quelle che il rapper napoletano ha fatto circolare sui social dopo la tragedia di Scampia. Mentre l’Italia si indigna e don Patriciello chiede aiuto al Governo, in ospedale ci sono bambine che lottano tra la vita e la morte. Dei 13 feriti ricoverati, restano gravi sette bambine tra i 2 e i 10 anni: quattro di loro sono in condizioni disperate.

Sfollati: prima notte fuori casa 

È stata una notte difficile per gli 800 sfollati della Vela Celeste, dove lunedì sera al terzo piano è crollato un ballatoio in ferro che divide le case del blocco B, travolgendo le passerelle dei piani sottostanti. Dalle prime ricostruzioni sembra che, al momento del crollo, sul ballatoio – una sorta di ponte levatoio tra le costruzioni – fosse in corso un litigio tra due nuclei familiari. Il cedimento sarebbe arrivato all’improvviso, facendo una strage: due morti – il 29enne Roberto Abbruzzo e la 35enne Margherita Della Ragione – e 13 feriti, tra cui sette bambine gravi.

Lutto cittadino e bandiere a mezz’asta

Lutto cittadino e bandiere a mezz’asta sui palazzi delle istituzioni cittadine – Palazzo San Giacomo e Palazzo di Via Verdi, sedi della giunta e del consiglio comunale – così Napoli reagisce al dolore. Ieri il presidente Mattarella ha chiamato il sindaco Getano Manfredi per esprimergli solidarietà.

Liberati i primi appartamenti

Le verifiche tecniche in corso nello stabile stanno portando al via libera di 66 appartamenti della Vela B: a breve le prime famiglie potranno tornare a casa. Le forze dell'ordine, insieme alla polizia locale e metropolitana, hanno garantito i servizi di vigilanza per tutta la notte sia alla Vela che nelle zone di accoglienza degli sfollati, così da evitare atti di sciacallaggio.

Sfollati nelle scuole e all’Università

Continua l'attività del Centro Coordinamento Soccorsi che, riunito dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, sta seguendo da lunedì notte tutte le fasi successive al crollo del ballatoio alla Vela Celeste di Scampia. Il Comune di Napoli, con il supporto della protezione civile della Regione Campania e degli enti del terzo settore, della Caritas e della Croce Rossa, ha allestito postazioni per gli sfollati nelle cinque scuole e sei sedi di associazioni individuate.

Il rettore dell’Università Federico II ha messo a disposizione dei locali della facoltà di scienze infermieristiche che si trova nella sede di Scampia, dove hanno trascorso la notte 150 sfollati, seguiti anche da un presidio medico.

Il rettore: “Ateneo aperto per chi ha bisogno”

“Il sentimento di solidarietà di tutto l'Ateneo, per i familiari delle vittime e dei feriti del crollo della notte scorsa, è profondo. Come già detto, la disgrazia accaduta ci tocca fortemente. Naturalmente le porte della nostra sede sono aperte per coloro che hanno necessità di un ricovero”. Lo ha fatto sapere ieri il rettore dell'Università Federico II di Napoli, Matteo Lorito

“Un pensiero va alle vittime e ai feriti, con particolare preoccupazione per i bimbi coinvolti. Un abbraccio va ai parenti. L'intero Ateneo federiciano è vicino alla popolazione di Scampia”, ha aggiunto.