Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE NAPOLI

Napoli, crollo 200 loculi nel cimitero di Poggioreale: bare scoperte, cadaveri tra macerie

Il sindaco ha firmato l'ordinanza di chiusura del cimitero Monumentale, mentre le Confraternite hanno iniziato il censimento per la ricognizione delle salme

Cimitero di Poggioreale, Napoli Crollo di un edificio a tre piani nella parte antica

Cimitero di Poggioreale, Napoli Crollo di un edificio a tre piani nella parte antica

Napoli, 05 gennaio 2022 - È iniziato il censimento per la ricognizione delle salme al cimitero di Poggioreale, crollato a causa di un allagamento che si è creato durante gli scavi della galleria della metropolitana. L'incidente si è verificato negli ultimi metri di scavo all’interno della falda, trivellata per oltre sette chilometri. Sono oltre 200 i loculi danneggiati dalla frana, che ha scoperchiato le bare dei defunti sepolti all’interno del camposanto.

Intanto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha firmato l'ordinanza di “chiusura del cimitero Monumentale di Poggioreale fino al giorno 19 gennaio, causa gravi dissesti nella zona denominata Pipinera con crollo parziale di fabbricati”. Nell’ordinanza è inoltre prevista la “sospensione delle operazioni di polizia mortuaria all'interno del cimitero Monumentale fino a sabato 8 gennaio incluso”.

Il recupero delle salme

I responsabili delle due Confraternite coinvolte nel crollo dell'edificio all'interno del cimitero monumentale di Poggioreale “stanno già provvedendo al censimento per la ricognizione delle salme di confratelli e consorelle coinvolte nel crollo, così da poter restituire loro, quanto prima, la degna sepoltura”. Lo rende noto il direttore dell'Ufficio Confraternite della Diocesi di Napoli, don Giuseppe Tufo.

“Le cause del disastro verranno senza dubbio accertate - aggiunge il sacerdote - e i responsabili saranno chiamati a rispondere dell'accaduto e ad assumere ogni pronta iniziativa di ricostruzione e risanamento. Nel frattempo, però, la missione delle Confraternite e del corrispettivo Ufficio Diocesano resta sempre quella di assicurare ai defunti quel tributo di preghiera e memoria che, nella santità dei luoghi cimiteriali, il culto cristiano riserva loro”.

“Non smetteremo di elevare contestualmente al Signore le nostre orazioni affinché ogni singola salma possa essere recuperata e ritornare presto in una tomba, dove i vivi possano pregare i morti ed attraverso cui tutti, uomini ed istituzioni, possano comprendere l'importanza del Cimitero per la fede di questa città”, conclude don Tufo.

Cosa è accaduto a Poggioreale

Un crollo si è verificato la scorsa notte all'interno del cimitero di Poggioreale a Napoli. A cadere è stata un'ala di un edificio, due centinaia circa i loculi danneggiati. A scoprire il crollo sono stati questa mattina i custodi del cimitero. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale e i vigili del fuoco.  

Sommario

Il cedimento, ha interessato l'edificio di tre piani di una congrega in prossimità della parte più antica del cimitero, Sarebbero circa 200 i loculi danneggiati dal crollo. Alcune bare sono state danneggiate e dei cadaveri sono fuoriusciti.. Il crollo è stato scoperto intorno alle 6 dai custodi del cimitero, che hanno allertato la Polizia locale, intervenuta con alcune pattuglie. Vigili del fuoco e Protezione civile comunale sono al lavoro per la messa in sicurezza dei loculi danneggiati. I tecnici stanno accertando se esistano collegamenti tra il cedimento ed il vicino cantiere della linea 1 della Metropolitana. 

Metropolitana di Napoli spa: "Allagato cantiere della galleria che sale a Capodichino"

Il crollo avvenuto nel cimitero di Poggioreale è stato causato, ieri sera verso le 20.40, da un "imprevisto e intenso afflusso d'acqua durante lo scavo della seconda galleria che dalla stazione di Poggioreale sale verso Capodichino". Lo comunica in una nota Metropolitana di Napoli spa, concessionaria del Comune di Napoli per la progettazione e la costruzione della Linea 1 della metropolitana. "Il notevole flusso d'acqua e detriti ha causato l'allagamento del cantiere della stazione in costruzione e cedimenti al terreno nella parte inferiore del cimitero di Poggioreale con importanti danni alle strutture cimiteriali. Gli sforzi per arginare il flusso sono durati tutta la notte e la mattinata e ad ora la situazione è sotto controllo".   Metropolitana di Napoli e le imprese esecutrici dell'opera, prosegue la nota, "sono impegnate già da oggi a mettere in sicurezza l'intera area con interventi di consolidamento del terreno. Nei prossimi giorni, una volta individuate le cause del fenomeno, si metteranno in atto tutti gli interventi necessari per riprendere in sicurezza i lavori. L'incidente si è verificato negli ultimi metri di scavo in acqua della metropolitana, dopo oltre 7 chilometri di scavo in falda. La Metropolitana di Napoli, nell'esprimere la vicinanza alle famiglie colpite nel ricordo dei loro cari, si impegna a riparare al più presto i danni arrecati", conclude la nota. 

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Comune di Napoli: "Episodio gravissimo. Pretendiamo messa in sicurezza"

L'assessore comunale alla Mobilità, Edoardo Cosenza, parla di episodio "gravissimo", spiegando che il crollo si è verificato "durante i lavori della metropolitana alla galleria sotterranea al cimitero. Sono rilevanti i danni che subisce il Comune - sottolinea - adesso pretendiamo la messa in sicurezza immediata dei luoghi e la salvaguardia dei resti all'interno del cimitero". 

Area sotto sequestro, cimitero chiuso fino all'8 gennaio

Su disposizione del pm, gli agenti della polizia municipale hanno provveduto al sequestro dell'area interessata dal crollo. L'assessorato ai Cimiteri del Comune di Napoli ha deciso la chiusura degli accessi al cimitero Monumentale, che resta così interdetto al pubblico.  Le operazioni di polizia mortuaria all'interno del cimitero sono sospese fino alla giornata di sabato prossimo, 8 gennaio.

"Recupero dei resti delle salme per darne degna sepoltura"

"Un grande dolore mi accompagna in questo momento. Una ferita nel decoro e nell'immagine della citta'". Così Vincenzo Santagada, assessore alla Salute e al Verde del Comune di Napoli, con delega ai cimiteri. "Un dolore composito - aggiunge - che somma in sé tanti aspetti, tra cui il cordoglio dei parenti che hanno visto crollare i loculi in cui riposavano i propri cari, che diventa un dolore corale della citta'".  Santagada spiega che si è "intervenuti prontamente per ripristinare il decoro e la salute pubblica. Ora - prosegue - occorre avviare il recupero dei resti delle salme per assicurare alle stesse degna sepoltura". 

"Cappelle appartenenti a confraternite della Curia di Napoli"

"Si tratta di cappelle appartenenti a confraternite che fanno capo alla Curia di Napoli -rimarca l'assessore Vincenzo Santagada - . Ho chiesto che sia quanto prima collocato un telo di copertura sulla parete crollata per il rispetto nei confronti dei defunti. La polizia locale ha comunicato che interverrà per l'apposizione dei cartelli e si vigila sull'area oggetto di sequestro, in attesa delle indagini della magistratura". 

"Monumento a imperitura memoria di incuria"

"Non è più tempo di accuse e di appelli, che in questi anni pure abbiamo lanciato in continuazione insieme a proposte per riqualificare il complesso cimiteriale di Poggioreale. Il crollo che si è registrato in queste ore è un monumento a imperitura memoria di come l'incuria e la disattenzione abbiano preso il sopravvento, una splendida cartolina che riproduce fedelmente come Napoli tratta il bene comune".  Lo affermano, in una nota, Gennaro Tammaro dell'omonima ditta di onoranze funebri e i rappresentanti della nascente Associazione incaricati confraternite cimiteri di Napoli (Aiccn). "Lo stato dell'arte - spiegano - è incuria e degrado. Sono passati anni, comunicati stampa, segnalazioni e richieste di tavoli istituzionali ad hoc, invece anche oggi dobbiamo gridare al miracolo che nessuno sia rimasto coinvolto nel crollo. Abbiamo bisogno di spiegazioni. Non solo sul crollo in sé, e su cosa l'ha causato, ma su cosa questa Amministrazione intende fare per restituire decoro all'intero comparto cimiteriale, le strutture e gli immobili, oltre che all'organizzazione del comparto stesso". Napoli, crollo palazzina ad Afragola. Si escludono persone sotto le macerie /FOTO

"Non c'è rispetto"

Sul crollo è intervenuto anche il consigliere regionale campano di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, secondo il quale "ora è importante soprattutto accertare la causa dei crolli mettere in sicurezza l'area. C'è però da riflettere, molto: una società che non ha rispetto per i vivi certamente non lo ha per i morti e questi sono i risultati. Da tempo denunciamo le condizioni di questo cimitero ma mai nulla si è fatto per porvi rimedio in modo serio lasciando che il degrado e l'abbandono prendessero il sopravvento". Al lavoro per la messa in sicurezza ci sono i vigili del fuoco e la Protezione civile comunale, mentre sono in corso gli accertamenti per stabilire le cause del crollo che sembra aver danneggiato circa 200 loculi.