Napoli, 17 ottobre 2022 – Crolla una parte del cimitero, decine di bare rimangono sospese nel vuoto. Potrebbero cadere da un momento all’altro i feretri coinvolti nel nuovo drammatico crollo al monumentale di Poggioreale, dove già a inizio anno erano stati andati distrutti 200 loculi, con bare fatte a pezzi e cadaveri che spuntavano dalle macerie.
A cadere completamente, all'interno della congrega della Resurrezione, la facciata con i loculi marmorei. Il cedimento è avvenuto all'altezza del cancello Balastrieri, che si trova poco dopo l'ingresso del forno crematorio. Le bare, circa una decina, sono sospese nel vuoto. A richiedere l'intervento dei vigili del fuoco, delle persone che risiedono nella zona dei camposanto. Si tratta di un'area diversa da dove ci fu il precedente crollo del gennaio scorso e sul quale è stata aperta un'indagine con l'emissione di 20 avvisi di garanzia. La zona è stata recintata.
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I parenti dei defunti: “Crollo annunciato”
Gli abitanti e i parenti dei defunti sepolti a Poggioreale parlano di un crollo annunciato. "Dal 6 gennaio scorso sosteniamo che la zona è a rischio. Che si dovevano fermare i lavori della metropolitana fino a quando non si fosse assicurata l'intera area. Già nel 2015, nella Parrocchia Santa Maria del Carmine a Poggioreale, il pavimento si è aperto per tutta la lunghezza e la chiesa è stata chiusa al culto. Nel 2016 è poi crollato un muro perimetrale vicino alla congrega della Resurrezione. Quest'ultimo crollo era annunciato: non siamo stati ascoltati". Sono le parole di Pina Caccavale, presidente del comitato “Crollo 5 gennaio 2022 - Insieme per non dimenticare”.
Il comitato raccoglie una ottantina di familiari dei defunti le cui spoglie erano poste nei loculi crollati lo scorso gennaio al Cimitero Monumentale di Poggioreale, in seguito al cedimento delle congreghe dei Dottori Bianchi e di San Gioacchino, che si trovano dall'altra parte della strada rispetto all'ultimo crollo denunciato oggi. "La collina è franabile e questa condizione era nota. Dal 12 settembre il cimitero è stato riaperto alle visite: cosa si aspetta – si chiede la presidente del comitato – che ci scappi il morto? Per fortuna il crollo è arrivato mentre la congrega era vuota". Intanto il Comitato cresce. "Le manifestazioni di adesioni aumentano. Non ci fermeremo – sostiene Caccavale – fino a quando non si fermeranno i lavori che continuano così indiscriminatamente".