Napoli, 23 luglio 2024 – Facevano parte della stessa famiglia le persone coinvolte, ieri sera, nel crollo del ballatoio nella 'Vela Celeste' nel rione Scampia di Napoli. Le due vittime sono Roberto Abbruzzo e Margherita Della Ragione.
Abbruzzo, 29 anni, è morto sul colpo: per lui non c’è stato nulla da fare. Macellaio di professione, era sposato e aveva una bambina. I suoi conoscenti sui social stanno quasi facendo a gara per condividere foto di momenti di spensieratezza in memoria di una vita spezzata troppo presto. “Era un bravissimo ragazzo, un grande lavoratore, si sacrificava per portare avanti la famiglia”, ha dichiarato, visibilmente commosso, un suo amico.
Per Della Ragione, 35 anni, le speranze si sono infrante dopo una disperata corsa in ospedale: le ferite sono state troppo gravi e hanno causato un arresto cardiocircolatorio. Aveva deciso di passare la serata insieme ad Abbruzzo, accompagnando i propri figli presso il suo appartamento a Scampia.
Tutte in codice rosso le sette bambine coinvolte e trasportate all'ospedale Santobono della città: la più grande ha 10 anni, le due più piccole appena 2. Fra loro, una di 6 anni e una di 4 sono in gravissime condizioni “per lesioni multiple del cranio e, attualmente, sono ricoverate in rianimazione con prognosi riservata”. Entrambe sono state sottoposte a delicati interventi chirurgici.
Ci sono poi altri cinque adulti rimasti feriti: all'Ospedale del Mare sono stati trasportati Luisa Abbruzzo, 23 anni, e Giuseppe Abbruzzo, 33 anni (ricoverato in codice rosso); mentre all'ospedale Cardarelli sono ricoverati in codice rosso, non in pericolo di vita, Carmela Russo, 34 anni, Martina Russo, 24 anni, Patrizia Della Ragione, 53 anni.
Secondo una prima ricostruzione fatta sulla base delle prime testimonianze raccolte, il ballatoio di servizio al quarto piano, dove presumibilmente si trovava il nucleo familiare, si sarebbe distaccato, trascinando gli altri due sottostanti. Sul posto sono giunti immediatamente i soccorsi, tra vigili del fuoco, 118, carabinieri, polizia.
E mentre si susseguono i messaggi di vicinanza e cordoglio dal mondo della politica (compreso quella presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola), stamattina, alle 7.30, sono partite le verifiche degli altri ballatoi della Vela. In base all’esito di questi primi controlli da parte dei pompieri e dei tecnici del Comune verrà valutato chi potrà fare rientro all'interno degli appartamenti. Tutta l'area della Vela interessata dal crollo è stata evacuata per un totale di circa 800 persone, invece nell'area non interessata dal crollo è stato vietato il transito sui ballatoi fino a completamento delle verifiche.
La Procura di Napoli ha aperto un'inchiesta su quanto avvenuto. Al momento si procede contro ignoti. Non si esclude alcuna ipotesi, la più accreditata è quella di un cedimento strutturale. Secondo alcuni testimoni, il crollo sarebbe avvenuto mentre era in corso un litigio, per futili motivi, tra due nuclei familiari e dunque il peso concentratosi sul ballatoio potrebbe avere contribuito al cedimento della struttura già fatiscente.