Napoli, 5 febbraio 2022 - In tempi di emergenza Covid il Monopoli, gioco da tavola amato da più generazioni, diventa Emergenzopoly, con un enorme tabellone disegnato col gesso in una delle più importanti piazze di Napoli, piazza Dante, e i bambini a giocare e a seguire - lungo il percorso fatto da caselle numerate - le prescrizioni mutuate dall'esperienza pandemica degli ultimi due anni.
Così al posto del celeberrimo vicolo Corto si trova un “Fermati due giri perché De Luca ha deciso il coprifuoco”, e al posto di vie, piazze e giardini che caratterizzavano il gioco originale si leggono indicazioni del tipo “se hai il green pass fai passi da canguro” oppure “non hai la mascherina, retrocedi di due caselle”, e ancora “sei positivo, torna alla casella di partenza”.
L'iniziativa - che unisce amara ironia con la protesta per le restrizioni anti Covid - è opera della fantasia del “Collettivo usciamo dagli schermi” che raduna al suo interno genitori di studenti di vario ordine e grado già protagonisti nelle scorse settimane di altre iniziative No-Dad. Ma a prendere parte al gioco oggi sono soprattutto i bambini.
Nuove regole Covid: le 7 cose da sapere sul decreto. Quarantena, Green pass e turismo
“Il dato è stato estrapolato - sottolineano gli organizzatori - mescolato, isolato, interpretato, trattato, manipolato, divinizzato, commentato, modificato; l'emergenza ormai è il gioco del potere che ha svelato tutti i suoi trucchi. Diciamo basta all'emergenza, è ora di giocare anche noi con i dati, senza chiedere spiccioli per le nostre libertà. Se ci vogliono pedine, allora il gioco lo decidiamo noi. È un gioco semplice, tutti gli imprevisti sono prevedibili perché li abbiamo copiati della comune esperienza di questi due anni, è l'esito che cambia: una giocosa reinterpretazione del trauma collettivo, che ci guiderà finalmente fuori da questa stanza”.
Entrando nel merito della protesta varie le richieste: dalla fine dello stato d'emergenza e del green pass allo stop del ricatto vaccinale; dallo stop dei protocolli differenziati che discriminano i non vaccinati nelle scuole, nello sport e in ogni ambito al reintegro dei lavoratori sospesi fino alle dimissioni del governatore campano De Luca.