Napoli, 22 febbraio 2022 – Triplicati i contagi in Campania, dove in sole 24 ore si passa dai 2.300 di ieri ai 6.116 positivi in più. La maggior parte dei casi sono stati riscontrati dai test antigenici, ovvero 5.147, ai quali si aggiungono 969 positivi da tampone molecolare. Sono complessivamente 47.692 i test eseguiti in tutte le province, a darne notizia l'Unità di crisi regionale.
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In Campania si registrano anche 22 decessi, di cui 7 avvenuti nelle ultime 48 ore e 15 in precedenza, ma registrati solo ieri. I ricoverati in posti letto di degenza sono 982 (-2), mentre 58 pazienti sono in terapia intensiva (+3).
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Covid, morti sul lavoro: Napoli tra le province più colpite
I contagi Covid sul lavoro con esito mortale rilevati dall'Inail al 31 gennaio 2022 sono 823 in tutta Italia, pari a un quarto del totale dei decessi denunciati da gennaio 2020, con un'incidenza dello 0,6% rispetto al complesso dei deceduti nazionali da Covid-19 comunicati dall'Iss alla stessa data. Rispetto agli 811 casi mortali registrati dal monitoraggio del 31 dicembre 2021, i decessi sono 12 in più, tutti riconducibili ai mesi precedenti (nove avvenuti nel 2021 e tre nel 2020). Salvo consolidamenti dei dati, dovuti alle denunce tardive che quindi non compaiono del report e quindi rilevabili nei prossimi monitoraggi, infatti, al momento il mese di gennaio 2022 non presenta denunce di infortuni mortali da contagio.
“La maggioranza delle infezioni di origine professionale – spiega l'Inail – riguarda le donne con il 68,3% del totale”. L'analisi territoriale evidenzia una distribuzione delle denunce del 43% nel Nord-Ovest (prima la Lombardia con il 25,6%), del 23,5% nel Nord-Est con il Veneto in cima alla classifica con il 10,2%, del 15,5% al Centro (Lazio 6,9%), del 12,9% al Sud e del 5,1% nelle Isole. Le province con il maggior numero di contagi da inizio pandemia sono quelle di Milano (10,2%), Torino (6,9%), Roma (5,5%), Napoli (4,0%) e Brescia (2,6%).
L'età media dei contagiati dall'inizio della pandemia è di 46 anni per entrambi i sessi, ma nel solo mese di gennaio 2022 è scesa a 44 anni e mezzo. Il 41,7% del totale delle denunce riguarda la classe 50-64 anni. Seguono le fasce di età 35-49 anni (36,6%), under 35 anni (19,8%) e over 64 anni (1,9%). Gli italiani sono l'87,0% dei contagiati sul lavoro, mentre il restante 13% delle denunce riguarda lavoratori stranieri. Il 63,9% delle denunce di contagio sul lavoro è nella sanità e assistenza sociale, ma sono cresciute le denunce nel trasporto e magazzinaggio, che nel primo mese del 2022 ha raggiunto anche il numero più elevato di denunce da inizio pandemia.
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