Venerdì 20 Dicembre 2024
REDAZIONE NAPOLI

Comunali Napoli 2021, il punto sulle elezioni: tra candidati e accordi

Il magistrato Maresca chiede l’aspettativa al Csm per candidarsi. Il Pd critica de Magistris: “Il peggior sindaco”. E il primo cittadino uscente avverte: “Chi pensa sia difficile non si candidi”

L'urna per il voto

Napoli, 21 maggio 2021 – È tempo di manovre politiche, alleanze e candidature in quel di Napoli, dove in autunno i cittadini saranno chiamati ad eleggere il nuovo sindaco.

Il pm Maresca chiede l’aspettativa al Csm

Alla corsa per Palazzo San Giacomo potrebbe prendere parte anche il sostituto procuratore Catello Maresca, che il 18 maggio ha inviato al pg Luigi Riello la sua domanda di aspettativa, poi inoltrata al Consiglio superiore della magistratura per la decisione.

La richiesta di aspettativa al Csm è infatti il primo passo dell’ufficializzazione della sua candidatura, dato che questa mossa gli consentirà di essere libero fino a fine novembre, quando saranno già state celebrate le elezioni sia per il primo turno sia per il ballottaggio.

Il pm partirebbe da una base civica, ma i beninformati lo indicano come candidato per il centrodestra in città. Oggi, parlando in radio delle prossime Amministrative, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha infatti confermato che per Napoli la coalizione si è già incontrata per stabilire il nome del candidato.

Martusciello: “Maresca? Ascoltati i cittadini”

Ancor più esplicita, invece, la posizione di Fulvio Martusciello, coordinatore cittadino di Forza Italia: “La scelta di mettersi in aspettativa, da parte di Catello Maresca, è la logica conseguenza di una campagna di ascolto condotta in città, dalla quale sono derivate infinite richieste da parte di semplici cittadini a Maresca stesso, di candidarsi a sindaco”.

“Si apre una fase di riflessione corretta – ha detto – in cui istituzionalmente tutta questa responsabilità caricata sulle spalle, va valutata e analizzata. Quello che è certo, è che quella che si prepara è una straordinaria opportunità per la città di Napoli di tornare a essere protagonista e capitale del Sud”.

Prove di alleanza nel centrosinistra

Va delineandosi, invece, l’alleanza tra Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Articolo Uno. Lo confermano il segretario metropolitano del Pd, Marco Sarracino, dopo l’incontro di oggi con l’omologo di Articolo Uno, Francesco Dinacci.

“La sintonia politica tra le nostre forze è totale, Articolo Uno assieme al Movimento 5 Stelle e alle forze che con noi hanno vinto le elezioni regionali, è una forza leale e preziosa – ha dichiarato Sarracino –. Esiste infatti una profonda convergenza di pensiero nei confronti delle azioni programmatiche messe in campo in queste settimane”.

Poi ha aggiunto: “Riteniamo che le questioni poste da Gaetano Manfredi sul tema del bilancio del Comune di Napoli vadano affrontate con la massima urgenza e la massima attenzione e su questo il Pd, ma non solo, è già al lavoro”.

Annunziata (Pd): “De Magistris peggior sindaco”

Decisamente critico, infine, il giudizio dei dem sul sindaco uscente, Luigi de Magistris. “Ormai sono dieci anni che, purtroppo, la Città di Napoli è amministrata malissimo. Non ci sono dubbi: de Magistris è stato il peggior sindaco di Napoli”, ha affermato Leo Annunziata, segretario regionale del Pd in Campania.

“Un vero e proprio disastro – ha ribadito –. Il Partito Democratico voterà no al bilancio e chiede le dimissioni immediate di de Magistris. Napoli ha bisogno di una svolta”.

De Magistris: “Chi pensa sia difficile non si candidi”

Luigi de Magistris, intanto, in un intervento a Canale 21 ha commentato le difficoltà del centrosinistra a trovare il nome del candidato, dopo il passo indietro di Manfredi per la situazione dei conti comunali. “Chi si vuole candidare secondo me non deve tirar fuori la scusa che è difficile amministrare Napoli, non scoprono l'acqua calda”, ha commentato.

“Chi ama Napoli e fa politica si candidi, chi pensa che sia difficile non lo faccia”. Parlando dei candidati, l’attuale primo cittadino ha espresso “apprezzamento” per Antonio Bassolino perché “ci ha messo la faccia, ha più di 70 anni, e non si è posto il problema se sia difficile o no”.

“Sebbene si vede che è trascinato dall'amore per la città – ha concluso – non ne condivido la candidatura perché lo considero uno dei principali responsabili della catastrofe pre de Magistris sui rifiuti; politicamente do un giudizio negativo”.