Napoli, 27 febbraio 2022 – Nuovo record italiano alla mezza maratona di Napoli, l’azzurro Yeman Crippa ha tagliato il traguardo in 59 minuti e 26 secondi. L’atleta 25enne entra di diritto nella storia: nessun atleta italiano prima di lui, infatti, era riuscito a coprire la distanza in meno di un'ora. Ma non solo: il tentino Crippa, che corre per le Fiamme Oro, diventa anche il secondo europeo di tutti i tempi, a 13 secondi dallo svizzero Julien Wanders che conserva il primato assoluto con 59:13. “È il nostro momento, è il momento dell'atletica italiana. Ed è giusto che ce lo godiamo", esulta Crippa. Esulta sul podio della “Napoli City Half Marathon 2022” e riscatta la delusione di Tokyo.
"Per me questa giornata ha un valore immenso – continua il recordman – nello sguardo di fuoco che avevo all'arrivo c'è tutta la mia cattiveria, agonistica, positiva: dopo un anno difficile come il 2021, un susseguirsi di infortuni e delusioni, dovevo dimostrare in primis a me stesso quello che valgo. Oggi mi sono rifatto di tutto, di Siena, di Tokyo, di Dublino". Il precedente primato apparteneva a Eyob Faniel (1 ora e 7 secondi. Dietro a Crippa si sono piazzati i keniani Joshua Belet (59:28) e Josphat Kipkemboi Kemei (59:32). Sesto lo svizzero Wanders (1h:00:28), primatista europeo sulla distanza.
La bandiera dell’Ucraina sul podio
Un podio con un omaggio sentito al suo paese di origine. Sofiia Yaremchuk – atleta del Centro Sportivo Esercito, con doppia cittadinanza italiana e ucraina – ha tagliato il traguardo della “Napoli City Half Marathon” con la bandiera dell'Ucraina, come segno di vicinanza nelle giornate più dure del conflitto con la Russia. Per lei, un terzo posto e il primato personale di 1h10:11 (precedente, 1h10:33) in una gara vinta dalla keniana Gladys Chepkirui (1h08:09) davanti all'etiope Ftaw Zeray.
Sono arrivati da tutto il mondo per correre la mezza maratona napoletana, tra i 4mila podisti in gara provenienti da 63 nazioni, anche 13 ucraini e 11 russi. Sofiia Yaremchuk, originaria di Leopoli, ha ottenuto la cittadinanza italiana lo scorso anno: il suo cuore è in Ucraina, la testa invece a Napoli: “Sono molto triste, tesa e preoccupata per quello che sta accadendo in Ucraina – dice – il mio Paese che al momento è in grande pericolo. Tutta la mia famiglia e tanti miei amici e il mio popolo stanno vivendo un dramma. Non posso far altro che sperare affinché questa situazione si risolva al più presto e per il meglio”. Un clima carico di tensione che viene vissuta da Sofiia Yarmchuk a distanza, vivendo da anni a Roma: “Sarei dovuta andare in Ucraina il 4 marzo, per partecipare al battesimo del figlio, nato solo dieci giorni fa, di una mia cugina, ma naturalmente non sarà possibile”, ha poi detto affranta.
Un lavoro di squadra
A scandire il ritmo di Yeman Crippa, due compagni d'allenamento nei recenti periodi in altura di Iten, gli atleti arrivati poi secondo e terzo al traguardo, bravissimi a trainarlo a passaggi da 14:02 (5 km), 28:12 (10 km) e 42:25 (15 km) con andatura estremamente regolare e una media di 2:49 al km."No, non credevo di poter far così bene – ammette il vincitore – l'ho capito soltanto al 15esimo chilometro che si potesse andare davvero sotto l'ora. Ma gli allenamenti mi davano buone indicazioni, le sei settimane in Kenya sono state fondamentali. Dal decimo chilometro, ho ripreso il gruppo di testa e intorno al diciottesimo sono rimasto da solo, su una lieve salita di 600 metri".