Napoli, 3 ottobre 2024 – A più di un anno dalla morte della 21enne Alessia Neboso, arrivano la sospensione dall'esercizio della professione medica per un anno e sequestro della clinica napoletana dove la 21enne si era sottoposta a un intervento di mastoplastica additiva.
La giovane era morta il 21 settembre 2023, a dieci giorni dall’operazione. La sospensione riguarda il chirurgo estetico legale responsabile della struttura sanitaria, a cui vengono contestati i reati di concorso in omicidio colposo, concorso in esercizio abusivo della professione medica e falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici.
Secondo gli inquirenti, il chirurgo e il suo staff avrebbero provocato la morte di Neboso a causa della scorretta e incompleta disinfezione della sala operatoria e degli strumenti utilizzati. Inoltre, non sarebbe stato eseguito alcun controllo post operatorio: la 21enne era stata seguita da personale non abilitato alla professione sanitaria. Infine, il chirurgo sospeso avrebbe falsamente dichiarato di aver eseguito l’intervento in prima persona, mentre sembrerebbe che a condurlo sia stato un altro specialista.