Napoli, 18 giugno 2024 – Pesante confisca ai danni di Luciano Licenza, imprenditore di Casapesenna (Caserta), reo di essere affiliato al clan dei Casalesi. Si tratta di beni di vario tipo: 5 società, 12 autoveicoli, 2 natanti, 9 rapporti finanziari, 5 immobili e 7 terreni, per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro. La sanzione, ordinata dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere e confermata in via definitiva dalla Corte di cassazione, è stata portata a termine dai militari del nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Napoli.
A far scattare i dubbi della Finanza sono state le incongruenze tra il valore dei beni nella disponibilità di Licenza e del suo nucleo familiare e i redditi dichiarati o le attività economiche svolte tra il 1997 e il 2015.
A seguito di un procedimento penale della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, il 57enne era già stato condannato con rito abbreviato a 6 anni di reclusione per associazione mafiosa. Da quanto è emerso dalle indagini, Licenza e altri imprenditori facevano leva sulle conoscenze nella pubblica amministrazione del boss Michele Zagaria, aggiudicandosi così appalti per lavori pubblici. Il 5% dell’importo ricavato andava al membro dei Casalesi, per la sua mediazione con i clan dei luoghi nei quali avrebbero avuto luogo i lavori. Altre somme erano destinate alla famiglia di Zagaria.
La confisca ai beni di Licenza è irrevocabile.