Napoli, 14 luglio 2021 – É stato condannato a 16 anni di carcere il 47enne Vincenzo Garzia, l'uomo di Arzano accusato di aver ucciso a calci e pugni la compagna Lucia Caiazza, morta in ospedale il 14 maggio del 2020. La sentenza è stata emessa dalla Corte d'Assise di Napoli, dove si è dibattuto il processo lampo per omicidio.
La sostituta procuratrice di Napoli Nord, Barbara Buonanno, che lo scorso 7 luglio, al termine della sua requisitoria, aveva chiesto 20 anni di reclusione, ha contestato a Garzia l'omicidio preterintenzionale aggravato dai futili motivi.
La morte di Lucia, 52 anni, è stata determinata dalle botte tra le mura di casa, una scarica di violenza ripetuta più volte tra il 4 e il 10 maggio 2020, in pieno lockdown. La donna aveva paura, per questo non aveva denunciato il compagno neanche in ospedale, quando arrivò in condizioni disperate con una emorraggia interna in atto.