Sabato 29 Giugno 2024

Capri senza acqua per un guasto, bloccati gli arrivi dei turisti: una giornata nel caos

Il sindaco: “Un’emergenza mai vista prima”. Il prefetto: “Serve un piano B”. Napoli offre alloggi per i vacanzieri delusi. Il problema legato a un grossa bolla d’aria dopo la rottura di una condotta idrica a Castellammare di Stabia

Napoli, 22 giugno 2024 – Emergenza idrica a Capri. L’Isola è rimasta a ‘secco’ per un guasto della condotta di rifornimento dell’acqua a Castellamare di Stabia. Per tamponare la situazione potenzialmente esplosiva il sindaco caprese, Paolo Falco, ha diramato dalle prime ore di questa mattina un provvedimento emergenziale che consentiva lo sbarco sull’isola ai soli residenti. Una decisione che ha mandato in tilt i porti di partenza presi d’assalto da una marea di turisti in procinto di partire in questo primo sabato d’estate.

Solo nel pomeriggio il gestore idrico, la società Gori, ha reso noto che il problema era stato individuato e risolto, ma il ripristino (graduale) del servizio è iniziato solo dopo le 18. E se il sindaco parla di “emergenza mai vista prima”, per il prefetto Michele Di Bari “chi ha la responsabilità del servizio idrico deve farsi carico di un piano B, soprattutto per le isole".

Folla di turisti al Molo Beverello di Napoli: code e disagi (Ansa)
Folla di turisti al Molo Beverello di Napoli: code e disagi (Ansa)

Giornata nera: Capri in tilt

Tanti i disagi a Capri causati dalla rottura della condotta di Castellammare di Stabia: non solo per i residenti, ma anche per i turisti. Diverse strutture ricettive hanno bloccato le prenotazioni e sono state costrette a mandare via gli ospiti perché non erano in grado di garantire i servizi essenziali. Difficoltà anche per ristoranti e bar, che in alcuni casi hanno dovuto chiudere in attesa del ripristino dell'acqua.

Unica eccezione il Grand Hotel Quisisana. Il noto albergo a cinque stelle ha potuto proseguire regolarmente la sua attività grazie a una cisterna molto capiente, che assicura un'autonomia di 3-4 giorni, dato che la struttura in origine era stata concepita per ospitare un ospedale. 

Le due ordinanza del sindaco

E mentre la situazione diventava sempre più critica per l’isola, il sindaco Paolo Falco ha firmato un’ordinanza che vietava l'accesso “nel territorio del Comune di Capri” ai non residenti. Cosa che, come detto, ha mandato in tilt porti e traghetti. La prima apertura ai turisti è arrivata nel primo pomeriggio, quando il primo cittadino ha firmato una seconda ordinanza che consentiva lo sbarco anche ai clienti di strutture ricettive "che abbiano disponibilità di risorse idriche sufficienti a garantirne l'ospitalità e che presentino alla biglietteria dell'imbarco l'attestazione di prenotazione".

Per far fronte a un'emergenza acqua "mai vista prima", come l’ha definita lo stesso sindaco, a Capri sono sbarcate navi cisterna e diverse autobotti, mentre il Comune di Napoli ha offerto la propria disponibilità per accogliere i turisti costretti a lasciare Capri.

La causa del guasto

Secondo quanto reso noto dalla società Gori, a causare il problema è stata una bolla d'aria si è creata in seguito alla grossa falla, poi riparata, verificatasi giovedì scorso alla condotta adduttrice che serve sia l'isola di Capri che la Penisola sorrentina.

Nuove misure per far fronte a possibili emergenze

"Come ho detto alla Gori e ai sindaci, va predisposto assolutamente un piano B. Non è possibile che Capri e Anacapri restino senza acqua, cosi' come anche i comuni della Peninsula sorrentina. Chi ha la responsabilità del servizio idrico deve farsi carico di un piano B, soprattutto per le isole", ha detto il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, parlando con i giornalisti al termine della riunione del Comitato coordinamento soccorsi, che si è svolta in prefettura a Napoli.

Di Bari ha anche annunciato che, per martedì prossimo, è convocata una riunione per integrare il piano di protezione civile con nuove misure. "Ovviamente sarà la Gori a stabilire quali saranno queste misure – precisa – io immagino una nave cisterna ad hoc e delle autobotti che stiano lì sul posto. Al di là dei progetti di lunga durata, che riguardano lavori infrastrutturali e quant'altro, vanno ricercate soluzioni che nell'immediatezza possano sopperire a eventuali guasti".