Napoli, 24 giugno 2024 – Un commissario straordinario per la gestione dell'emergenza e fondi per chi sarà costretto a lasciare la propria abitazione. È quanto prevede il decreto legge sui Campi Flegrei, illustrato oggi dal ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci. "Abbiamo pensato ad un commissario straordinario, che sarà nominato su mia proposta con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri entro 15 giorni dalla pubblicazione del provvedimento", dice Musumeci sottolineando che sul nome "ci stiamo ancora pensando, naturalmente una figura tecnica". Per il ministro si tratta comunque di "una decisione assolutamente irrinviabile: la mole di lavoro che si presenta con questo nuovo decreto legge impone una struttura ad hoc dedicata per evitare vuoti di tempo".
Quanto all'edilizia privata, "che ha determinato l'inagibilità di circa 350-400 edifici, stiamo intervenendo per questi sei mesi di quest'anno con 20 milioni di euro, non ci limitiamo a riparare la lesione provocata dal sisma ma prevediamo la riqualificazione dell'immobile". Poi chiarisce: "Venti milioni per quest'anno, vediamo cosa resta da realizzare e in legge di bilancio prevederemo altre risorse, prevediamo gli interventi da svilupparsi per almeno un arco di 3 anni. Per noi l'importante è consentire a quante più famiglie di tornare nelle loro case".
E a proposito di abitazioni, il ministro spiega che "le persone costrette a lasciare la casa nell'area dei Campi Flegrei usufruiscono di un contribuito da 400 a 900 euro a persona al mese, suscettibili di integrazione". Ma, puntualizza, "il governo non intende tirare fuori un solo quattrino per le case abusive o le seconde case" Con il decreto, aggiunge, "scatta il divieto di realizzare nuove abitazioni per civili, esclusi stabilimenti, opifici e luoghi di lavoro". "Il governo – ha puntualizzato – si riserva il diritto di ripianificare dal punto di vista urbanistico, d'accordo con la Regione Campania, che ha una potestà specifica, le aree maggiormente a rischio: non è escluso, ma non lo sto ammettendo, che ci possano essere aree dove gli scienziati dicono 'qui non ci deve stare nè l'artigiano, nè il condominio'. Se così dovesse essere, per salvaguardare la vita umana, si dovrà intervenire: lo farà chi di competenza, per evitare che la presenza umana debba restare su quell'area particolarmente a rischio", conclude.