Domenica 3 Novembre 2024

Campania, costiera sotto attacco: 11 reati ambientali al giorno, 4.200 in un anno

La Campania è la regione con il maggior numero di reati ambientali, a fotografare la situazione il rapporto “Mare Monstrum 2021” di Legambiente

Legambiente ha fotografato lo stato di salute del mare campano

Legambiente ha fotografato lo stato di salute del mare campano

Napoli, 1 luglio 2021 – Crescono i reati ambientali sulle coste: dagli scarichi abusivi in mare al consumo di suolo, la Campania è la regione pià a rischio. Il bilancio è preoccupante: oltre undici reati al giorno, nove infrazioni per ogni chilometri di costa. E un amento del 6% rispetto all'anno scorso.

Nell'ultimo anno, sono stati registrati 4.206 violazioni spalmati lungo i suoi circa 470 chilometri di costa, pari al 18,9% sul totale nazionale, con 4.493 persone denunciate o arrestate e 1.627 sequestri. I reati più frequenti riguardano gli scarichi inquinanti e la mala depurazione delle acque che finoscono in mare, con 2.053 reati (29,7% del totale nazionale).

Numeri da brivido nel dossier “Mare Monstrum 2021” di Legambiente, una fotografia dello stato del mare campano basato sui dati di forze dell'ordine e delle capitanerie di porto. Tante le località campane sprovviste di impianti di depurazione delle acque, tra i reati anche le colate illegali di cemento sulle coste.

Legambiente parla di una vera e propria “aggressione criminale alle coste e ai mari della nostra regione, ancora una volta preda di chi pretende di accaparrarsi un pezzo a proprio uso e consumo, incurante delle leggi, della tutela di ambiente e biodiversità e di un patrimonio comune, che deve essere adeguatamente difeso nella sua integrità e bellezza”.

In cima alla classifica del mare illegale 2020, compaiono illeciti legati al ciclo dei rifiuti e all'inquinamento marino con la Campania stabilmente in testa con 2.053 reati (29,7% del totale nazionale), primato confermato anche sulle persone denunciate e arrestate (1.949) e per numero di sequestri (895).