Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE NAPOLI

Campania, appalti truccati: arrestato consigliere regionale, indagato sindaco di Salerno

Ai domiciliari il consiglierie regionale Nino Savastano nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Salerno su presunti appalti truccati. Il sindaco di Salerno: "Piena fiducia nella magistratura"

Il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli

Salerno, 11 ottobre 2021 - C'è anche il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli tra i 29 indagati nell'inchiesta coordinata dalla Procura di Salerno su presunti appalti truccati. Riconfermato lunedì scorso con il 57% (sostenuto da una coalizione civica di centrosinistra), Napoli risulta indagato per fatti risalenti alla precedente Amministrazione. "In relazione all'indagine in corso - dichiara Napoli - esprimiamo piena fiducia nell'azione della Magistratura. Attendiamo sereni gli esiti dell'inchiesta, che ci auguriamo facciano rapidamente piena luce sui fatti contestati".  Con lui risultano coinvolti anche un dirigente del Comune e un ex presidente di una società partecipata dell'Ente. Le indagini effettuate dalla Squadra Mobile di Salerno e coordinate dalla Procura di Salerno, hanno portato all'emissione di dieci misure cautelari, una delle quali ha colpito l'ex assessore Savastano.

L'inchiesta per tangenti e appalti truccati

 Arresti eccellenti nel salernitano nell'ambito di un'inchiesta della Procura della Repubblica per tangenti e appalti truccati. Gli agenti della Squadra Mobile di Salerno stanno eseguendo dieci misure cautelari nell'ambito di un'inchiesta (29 gli indagati totali) guidata dal procuratore capo Giuseppe Borrelli. Tra i destinatari delle misure cautelari c'è anche Giovanni Savastano (detto Nino) consigliere regionale della Campania ed ex assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno.  Savastano è finito agli arresti domiciliari. Stessa misura è stata applicata anche per Luca Caselli, dirigente del settore ambiente del Comune di Salerno. In carcere, invece, è finito Fiorenzo Zoccola, presidente di una cooperativa sociale nonché gestore di fatto di diverse altre cooperative che avevano in gestione la manutenzione ordinaria e conservativa del patrimonio del Comune di Salerno. Per altre sette persone è stato disposto il divieto di dimora nel Comune di Salerno: si tratta degli imprenditori di fatto titolari delle cooperative. Gli indagati  sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti inerenti l'aggiudicazione dei predetti appalti. A Savastano e Zoccola, inoltre, viene contestato il reato di corruzione elettorale.

Chi è Nino Savastano

Consigliere regionale campano fa parte del gruppo "Campania Libera - Noi Campani - Psi", è stato il più votato tra i candidati della lista "Campania Libera", che prende il nome dal movimento politico fondato dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Savastano, candidato nella circoscrizione Salerno (che corrisponde al territorio della provincia salernitana), ha ottenuto 16.587 preferenze. Nell'attuale consiliatura regionale, Savastano è vicepresidente della Commissione politiche sociali, istruzione, cultura e ricerca scientifica. Tra il 1993 e il 2001, e tra il 2011 e il 2016, Savastano è stato assessore allo Sport e alle politiche sociali del Comune di Salerno, componente delle Giunte comunali guidate dall'allora sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, oggi presidente di Regione.