Napoli, 22 settembre 2022 - Sono stati costretti ad abbandonare l'abitazione dove vivevano, pur essendone legittimi proprietari. È accaduto a Scampia, periferia di Napoli. Due le persone arrestate, si tratta di due napoletani di 38 e 24 anni, considerate vicino ad un clan: entrambe sono accusati di estorsione e lesioni aggravate dal metodo camorristico.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, dirette dalla Direzione distrettuale antimafia, i due uomini, nel luglio 2021 si sono presentati più volte all'abitazione di un 27enne, allora sottoposto agli arresti domiciliari a Scampia, minacciandolo con il pretesto di ottenere la restituzione di un presunto debito contratto tempo prima ma in realtà "per costringere lui e la madre - ricostruiscono i carabinieri - a lasciare l'appartamento" dove le due vittime risiedevano quali legittimi assegnatari.
Tre gli episodi estorsivi documentati, durante l'ultimo dei quali le vittime sono state costrette a consegnare agli indagati le chiavi dell'appartamento e a liberarlo immediatamente.
Oggi i carabinieri della Stazione di Napoli Scampia hanno dato esecuzione ad un'ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti dei due su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Il provvedimento è stato notificato in carcere per uno dei due già detenuto a Poggioreale per altra causa, mentre per l'altro è stato condotto al carcere di Secondigliano, dovranno rispondere di estorsione e lesioni.