Giovedì 31 Ottobre 2024

Camorra, operazione contro clan Mazzarella: 24 arresti per spaccio ed estorsione

Rilevato l'interesse dei mafiosi verso i distributori di carburante e confermata la lotta armata contro il gruppo Silenzio per il controllo dell'area est di Napoli

Operazione dei carabinieri a Napoli

Operazione dei carabinieri a Napoli

Napoli, 6 febbraio 2023 - Gli interessi della camorra nel commercio e nella distribuzione di idrocarburi: è emerso anche questo nell'ambito delle indagini sul clan Mazzarella, coordinate dalla Dda partenopea e condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Napoli. Sono 24 le misure di custodia cautelare, 21 in carcere e tre ai domiciliari, eseguite nei confronti di altrettanti indagati, nove dei quali già detenuti per altra causa. 

Reati: dallo spaccio all'estorsione

I reati contestati nel provvedimento restrittivo, emesso dal gip del tribunale napoletano, sono, a vario titolo, associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti (cocaina e hashish), violazione alla normativa sulle armi e sugli esplosivi, estorsione e impiego di denaro di provenienza illecita in attività economiche. 

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Clan Mazzarella: interesse per distributori carburanti

In particolare, le indagini, condotte dal febbraio 2018 al gennaio 2020, hanno consentito di rilevare il crescente interesse da parte del clan Mazzarella nel settore del commercio e della distribuzione degli idrocarburi, riscontrato dalle pretese estorsive avanzate nei confronti di un imprenditore del settore nonché dall'acquisizione da parte di un affiliato di un'attività di distribuzione di carburanti nell'area di Fuorigrotta, nei pressi dello stadio Maradona, che è stata sequestrata. 

Gruppi camorristici Mazzarella e Silenzio: è lotta armata 

Le investigazioni hanno anche dimostrato - informa una nota della Procura - la perdurante operatività del clan Mazzarella, diretto da Ciro Mazzarella e Salvatore D'Amico e attivo non solo nei quartieri cittadini San Giovanni a Teduccio e Ponticelli, ma anche nei comuni vicini San Giorgio a Cremano e Portici. Documentata anche la contrapposizione armata con il gruppo camorristico dei Silenzio, che rientra nella sfera d'influenza dell'Alleanza di Secondigliano e attivo sempre nell'area Est di Napoli, nel cui ambito si inquadra anche il lancio di bottiglie molotov su autovetture e motocicli del 29 agosto 2018. Le indagini di Arma e Direzione distrettuale antimafia hanno evidenziato anche il controllo delle attività di commercializzazione di tabacchi di contrabbando nonché la diretta e indiretta gestione da parte del clan Mazzarella delle principali piazze di spaccio nell'area orientale di Napoli.   Anno giudiziario Napoli, 6 omicidi in meno ma aumenta insicurezza con rapine e furti Camorra, operazione contro clan Mazzarella: 24 arresti per spaccio ed estorsione Camorra, agguato alle case nuove: ucciso 32enne, elemento di spicco del clan Mazzarella