Sabato 27 Luglio 2024

Caivano, blitz antidroga al Parco Verde. Censimento per 700 appartamenti, rafforzata la scorta a Don Patriciello

L’operazione è iniziata oggi alle prime luci dell’alba, oltre 400 militari hanno passato al setaccio il rione. Decine di sequestri: droga, armi e telecamere sospette. Ieri sera, rosario contro “i flagelli della violenza e della droga”

Caivano (Napoli), 14 settembre 2023 – Armi, droga e telecamere sospette puntate sulle case del Parco Verde. È il bilancio dei sequestri effettuati questa mattina durante il nuovo blitz di Caivano, che ha visto impegnati 400 militari e agenti della polizia, oltre alle unità speciali con i cani molecolari. È iniziato anche il censimento dei 700 appartamenti del rione, per accertare i casi di occupazione abusiva. Ecco come è andata l'operazione.

Rafforzata la scorta a Don Patriciello, ma lui replica: “Non ho ricevuto ulteriori minacce”. E sul nuovo blitz di questa mattina a Caivano: “Io sono sempre contento quando lo Stato c'è. In qualsiasi forma. Oggi serve questo: bene così”. È la risposta dello Stato all’ultima rappresaglia della camorra, una due sventagliate di colpi sparati dai mitra per strada. Una ‘stesa’ in piena regola che ha terrorizzato gli abitanti. 

Ieri al Parco Verde, il nuovo commissario straordinario Fabio Ciciliano è andato nel quartiere della droga e degli stupri per inaugurare l’apertura dell’anno scolastico. Quella di oggi è la seconda operazione di sicurezza in pochi giorni, dopo quella messa a segno all’inizio di settembre.

Il bilancio del blitz

Sono stati perquisiti appartamenti, cantine e i depositi dello spaccio. E lì sono state trovate cocaina e hashish. Le forze dell’ordine hanno verificato anche la salubrità e la situazione igienico-sanitaria dei vari immobili del Parco Verde, il rione di Caivano controllato dalla criminalità

Posti di blocco sulle strade

La polizia ha fermato e controllato 149 veicoli sulle strade del quartiere, sequestrandone 12. Sono state identificate 79 persone ed è stato sanzionato il titolare di un bar per la mancata esposizione della tabella degli orari. Contestate 46 violazioni del Codice della Strada.

“Le operazioni di questa mattina – fanno sapere dalle forze dell’ordine – rappresentano, ancora una volta, la presenza dello Stato in quei territori caratterizzati da un forte disagio. L'attività in questione è, tra l'altro, sintomatica di un piano strategico caratterizzato da interventi cadenzati e strutturati volti a riaffermare i principi di legalità”.

La preghiera dei fedeli: “Mai più stese, siamo stanchi”

“Mai più piazze di spaccio, mai più stese, siamo stanchi”. Lo hanno chiesto durante la preghiera i fedeli del Parco Verde, riuniti ieri sera nella chiesa di San Paolo Apostolo. A condurre l’incontro c’era il parroco anticamorra, don Maurizio Patriciello. “Libera, Signore, la nostra comunità dai flagelli della violenza, della droga”, hanno detto ad alta voce i fedeli che si sono ritrovati numerosi in chiesa per la recita del Rosario.

“È giunto il momento del riscatto”, hanno detto i presenti all’incontro di preghiera, auspicando che le piazze di spaccio siano trasformate in “centri culturali dove i ragazzi si incontrano per discutere del loro futuro: se tutti ci impegniamo, qualcosa accadrà”. I parrocchiani hanno voluto ringraziare anche don Patriciello per il suo instancabile impegno al fianco dei più deboli.

Elicotteri e reparti speciali 

È in corso da questa mattina un ulteriore servizio ad "alto impatto" della polizia di Stato, dell’arma dei Carabinieri e della guardia di finanza all’interno del Parco Verde di Caivano e nelle zone limitrofe. Un servizio strutturato e continuativo che vede coinvolti contemporaneamente oltre 400 operatori delle diverse forze dell’ordine, inclusi i reparti specializzati come la polizia scientifica e del Nucleo Cinofili antidroga e per la ricerca di armi.

L’intera attività sarà, inoltre, controllata dall’alto attraverso il sorvolo di elicotteri del Reparto Volo della Polizia di Stato e dalla Sezione Aerea della Guardia di Finanza. Il tutto per dire alla gente: “Lo Stato c’è”.