Domenica 1 Settembre 2024

Caivano, don Patriciello in tv: “Fratelli drogati, andate via da qui. Fateci riprendere fiato”

Il parroco ha lanciato un appello ai clienti degli spacciatori del Parco Verde. Durante la trasmissione di Rai 1, ‘Storie Italiane’, ha parlato anche di pornografia: “Bambini? No, queste cosacce le abbiamo volute noi adulti”

Caivano (Napoli), 14 settembre 2023 – “Fratelli drogati, andate via fa qui”. È il messaggio durissimo, dettato dalla disperazione quello lanciato questa mattina in tv dal parroco don Maurizio Patriciello, ospite della trasmissione di Rai1 ‘Storie Italiane’. Il parroco di Caivano è tornato a parlare di spaccio, pornografia e violenza dopo gli ultimi due agguati a colpi di mitra e il blitz antidroga messo a segno questa mattina al Parco Verde.

Don Maurizio Patriciello, il parroco del Parco Verde di Caivano
Don Maurizio Patriciello, il parroco del Parco Verde di Caivano

“Al Parco Verde si vende tanta droga, ma i nostri clienti vengono da fuori”, ha detto il parroco del rione violento. “Lasciateci in pace – è l’appello lanciato ai clienti – andate via da qui, fateci riprendere fiato. Siamo caduti, ci stiamo rialzando”. E nei giorni scorsi aveva sottolineato: “Dai pusher del Parco Verde arrivano i professionisti napoletani in giacca e cravatta”

"Cari fratelli drogati, smettetela con la droga perché rovinate voi stessi e le vostre famiglie, ma per favore andate via da qui, da Caivano, dal Parco Verde perché siete insopportabili”. Quella di Caivano è la piazza di spaccio più imponenti d’Europa.

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Pornografia? "Chiedere perdono ai bambini”

Il sacerdote del parco Verde è tornato a parlare anche della pornografia. “Sono giorni che dico che il problema dei bambini ricade sugli adulti. Se gli diamo il telefonino in mano e possono accedere alla pornografia più schifosa che gli adulti fanno e vendono, il problema è degli adulti”, ha sottolineato don Maurizio. “Gli italiani tutti quanti, a cominciare dal Governo, dal Presidente della Repubblica, gli attori e le attrici porno: abbiamo tutti il coraggio di metterci in ginocchio davanti ai nostri bambini? Di chiedere perdono? Perché queste cosacce le abbiamo volute noi, le abbiamo scaraventate noi sui nostri bambini. Le bambine abusate debbono riprendere il cammino e noi abbiamo il dovere di dar loro la speranza”.