Caivano (Napoli), 27 settembre 2023 – Dopo i nove arresti di ieri, oggi è iniziata la bonifica del centro sportivo Delphinia: il teatro degli orrori dove sono andate in scena le brutali violenze del branco. Le due bambine stuprate lo chiavano la “capanna” in “vico dei tossici” (via Necropoli sulla toponomastica di Caivano) quello spazio abbandonato del rione Parco Verde dove, tra sporcizia e siringhe sporche di sangue, venivano picchiate, prese a sassate e bastonate, e poi violentate dal branco.
Sono iniziate questa mattina le operazioni di bonifica del centro sportivo Delphinia del Parco Verde di Caivano. L'intervento – finanziato con 10 milioni di euro e annunciato dalla premier Giorgia Meloni al termine di un Comitato per l'ordine e la sicurezza tenuto proprio a Caivano – viene effettuato da specialisti del Genio dell'Esercito. La bonifica massiva finirà entro il 10 ottobre, poi nella seconda fare la struttura verrà riqualificata e ricostruita per riportare a nuova vita il centro sportivo. E sul piatto ci sono altri 2 milioni di euro.
La bonifica: cosa succede ora
In questa prima fase sarà rimosso il materiale biologico potenzialmente infetto, come le siringhe. Il centro, infatti, da anni è luogo di ritrovo di tossicodipendenti. Poi verranno rimossi rifiuti di ogni genere, i materassi e i ricoveri di fortuna, il materiale inerte e sistemate le aree a verde oggi ridotte a tappeto di erbacce. Questo primo intervento dovrebbe durare circa un mese.
Poi l'abbattimento e la ricostruzione delle strutture sportive, con la nascita anche del centro polifunzionale, finanziato da risorse del MiC, circa 2 milioni di euro, per dotare Caivano e il Parco verde di biblioteca e di un luogo per fare cultura.
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