Napoli, 29 gennaio 2022 – Si raffredda lievemente la curva dei contagi, cresce il numero dei ricoveri in degenza. Sono 11.020 i nuovi positivi al Covid in Campania, su 81.450 test effettuati. Il tasso di incidenza è del 13,52%, in calo rispetto al 14,29 di ieri (qui i dati del 28 gennaio).
Nel bollettino dell'Unità di crisi sono censite 20 nuove vittime, di cui 16 decedute nelle ultime 48 ore e quattro risalenti ai giorni precedenti. Migliora sensibilmente la situazione ospedaliera sul versante delle terapie intensive, con 91 posti occupati (-8) mentre cresce il numero dei ricoveri in degenza, che sono 1.395 (+8). Covid Campania, 30 gennaio, 9.814 contagiati, 9 decessi, la regione resta in zona gialla
Covid Campania, il bollettino di oggi 29 gennaio: 11.020 nuovi positivi, 20 le vittime
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La mappa dei contagi nelle province della Campania
Nella Città metropolitana di Napoli sono 6.278 i casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore. Segue, per numero di persone contagiate, la provincia di Salerno con 2.155 persone infettate; quindi il territorio di Caserta con 1.583. In provincia di Avellino i nuovi casi sono 512, in quella di Benevento 395.
Variante Omicron 2 in Campania
La sottovariante di Omicron Ba.2, ribattezzata Omicron 2, è in 9 Regioni ed è pari all'1% delle sequenze classificate come Omicron. Fra le regioni interessate c’è anche la Campania insieme ad Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia e Toscana. Lo evidenzia l'indagine rapida condotta dall'Iss e dal ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler.
Il campione campano di variante Omicron 2 sarebbe stato sequenziato nei laboratori di genetica del Tigem lo scorso 16 gennaio da un tampone prelevato a una bambina di 8 anni della zona vesuviana dell’Asl 3, vaccinata con la prima delle due dosi del primo ciclo vaccinale e asintomatica, come riporta Il Mattino.
L'indagine è stata condotta nell'ambito della sorveglianza nazionale che il laboratorio di genetica di Pozzuoli conduce insieme al laboratorio diretto al Cotugno e all'Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno per conto dell'Istituto superiore di Sanità.
"E' di un certo interesse il fatto che in questa indagine siano state rilevate 21 sequenze riconducibili al lignaggio BA.2, che è causa di più del 50% di infezioni da Sars-CoV-2 in alcuni Paesi Europei tra i quali, in particolare, la Danimarca", conclude l'Istituto Superiore di Sanità.
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