Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE NAPOLI

Covid in Campania, bollettino 20 settembre: 2.381 nuovi casi, sei vittime

Contagi in risalita. Non solo coronavirus, l'influenza registra fino a 15mila morti all'anno. Appello dei cardiologi: "Vaccino salvavita"

Napoli, 20 settembre 2022  - In Campania, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 2.381 (+1.772) positivi al Coronavirus (2.277 al test antigenico e 104 al tampone molecolare), dati in crescita (qui il bollettino del 19 settembre) che tengono conto dell'aggiornamento sulle misure di quarantena e isolamento del ministero della Salute. 

Sono 6 i decessi, 3 dei quali nelle ultime 48 ore e 3 avvenuti in precedenza ma registrati ieri.  A comunicarlo l'Unità di crisi regionale. I tamponi processati ieri sono stati 15.214 di cui 7.604 test antigenici e 2.843 molecolari.  

Il report posti letto su base regionale riporta 575 posti letto di terapia intensiva disponibili, di cui 10 occupati mentre i posti letto di degenza disponibili, tra posti letto Covid e offerta privata 3.160, di cui 236 occupati. 

Influenza, l'appello dei cardiologi a vaccinarsi 

Ogni anno si registrano in Italia 5.000-15.000 decessi per influenza, molti dei quali per complicanze cardiovascolari, quali infarti, ictus e scompenso cardiaco. Il vaccino antinfluenzale può proteggere il cuore e risultare un salva-vita. È quanto riferito da Massimo Volpe, presidente della Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare (SIPREC), che in occasione del congresso della società a Napoli lancia un appello alla vaccinazione antinfluenzale insieme a Massimo Andreoni, ordinario di malattie infettive, Università Tor Vergata di Roma.

"L'epidemia influenzale nell'emisfero australe - ricorda il Volpe - quest'anno è stata particolarmente aggressiva, sia come numero di casi, sia come gravità. Questo fa prevedere che anche da noi la stagione 2022-23 sarà impegnativa. Per questo come SIPREC, rinnoviamo l'appello alla vaccinazione. Non c'è solo il Covid. Anche l'influenza può uccidere". "La vaccinazione - aggiunge Andreoni - raggiunge la massima efficacia nei soggetti come l'anziano che per l'invecchiamento del sistema immunitario, è più fragile e prono alle infezioni". 

"Gli anziani - spiega Andreoni - sono dunque più indifesi contro l'attacco dei virus e devono avere una schedula vaccinale 'su misurà, diversa da quella dei giovani. Sono necessari cicli ripetuti di richiamo più ravvicinati (come nel caso del vaccino anti-Covid, ogni 3-4 mesi), dosi dell'antigene vaccinale più alte (vaccino ad alte dosi), vaccini adiuvati".  "I morti in Italia per influenza possono sembrare pochi se confrontati con quelli causati dal Covid-19 - sottolinea Volpe - ma si tratta di morti evitabili; inoltre, questi decessi si verificano nell'arco dei 3-4 mesi di circolazione del virus influenzale, quindi in un lasso di tempo molto contenuto". 

"Che il vaccino anti-Covid stia funzionando lo dimostrano i numeri - ricorda Andreoni - siamo passati dai 120.000 morti in eccesso nel 2020, ai 60.000 morti nel 2021, ai 17.000 decessi per Covid nei primi 6 mesi del 2022. Non ci stancheremo mai dunque di invitare la popolazione, in particolare i fragili e gli anziani, a vaccinarsi, anche contemporaneamente, sia contro il Covid che contro l'influenza"