Martedì 18 Febbraio 2025
REDAZIONE NAPOLI

Acerra, bimba di 9 mesi muore sbranata da un pitbull mentre dormiva con il padre

L’uomo ha raccontato che si era addormentato con la figlia intorno alle 22.30, mentre la moglie era al lavoro, e di essersi svegliato con la piccola Giulia ormai coperta di sangue. Inutile la corsa in ospedale. I residenti: “Quell’animale aveva già aggredito un altro cane”

Napoli, 16 febbraio 2025 - Una bambina di 9 mesi, Giulia, è morta sbranata da un pitbull mentre dormiva. E' accaduto la scorsa notte ad Acerra, in provincia di Napoli. Il padre – che si era addormentato con lei – ha riferito alla polizia di aver trovato la piccola nel suo letto in una pozza di sangue dopo essere stata sbranata dal cane. E' stata portata al pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori ma i medici non hanno potuto fare nulla per salvarla. La piccola, secondo quanto riporta Il Mattino, sarebbe deceduta all'ospedale di Acerra per le gravissime ferite al volto e alla testa causate dai morsi del pitbull.

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Il racconto del padre

La polizia è stata chiamata dal personale del pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori dove intorno a mezzanotte è arrivata la piccola Giulia, in arresto cardiocircolatorio, portata dal padre con lesioni lacero-contuse al volto e al capo. I sanitari non hanno potuto far molto, se non constatarne la morte pochi minuti dopo. L'uomo, in stato di choc, ha raccontato ai medici che erano stati aggrediti in strada da un cane randagio. Versione poi cambiata davanti ai poliziotti del locale commissariato, ai quali ha poi spiegato che si era addormentato con la figlia intorno alle 22.30, mentre la moglie era al lavoro in un ristorante, e di essersi svegliato con la bambina ormai ferita e coperta di sangue. Il cane che l'ha azzannata è il pitbull di casa, che ora è stato preso dal servizio veterinario dell'Asl.  

Aperto fascicolo, indaga la polizia

Ora sulla dinamica dell'aggressione indaga la polizia di Stato. In ospedale sono intervenuti gli agenti del commissariato di Acerra che hanno avviato le indagini, coordinati dalla Procura di Napoli Nord. Incensurati e sotto i 30 anni, i genitori sono sotto choc.

La procura di Nola, che ha aperto un fascicolo sulla morte della bambina, ha disposto il sequestro della salma della piccola per l'autopsia, e anche temporaneamente dall'appartamento in cui si è verificato il fatto per i rilievi. Accertamenti disposti anche per l'animale. 

I vicini: “Quel pitbull aveva già aggredito un altro cane”

Una tragedia che poteva essere evitata. Ne sono convinti i residenti del quartiere dove viveva la piccola Giulia. Secondo quanto raccontano i residenti della zona, infatti, il cane la scorsa estate sarebbe scappato dall'appartamento dove era custodito dalla famiglia della piccola, ed avrebbe aggredito un altro cane che passeggiava nel rione in compagnia di una dog sitter. "Tutti dicevano che il padrone doveva farlo chiudere perché era pericoloso - raccontano alcune donne - ma non hanno capito. Sono brave persone, due lavoratori, la mamma della piccola lavora in una pizzeria, lui è barista. Non hanno capito che quel cane poteva fare del male alle persone e soprattutto ai bambini, compresa la loro piccina. Una tragedia che si poteva evitare". La folla di residenti scesa in strada, non si capacita di come si possa tenere un cane, di una razza ritenuta pericolosa, libero in casa con una bambina. "Ma come si fa - dice una donna - si dovrebbe vietare una cosa del genere. I cani restano animali, anche se li trattiamo come esseri umani". Ad Acerra la notizia della morte della piccola, ha lasciato sgomenta l'intera popolazione. 

Paita (Iv): “Vietare il commercio di questi animali”

"L'ennesimo dramma, questa volta ad Acerra: una bambina di 9 mesi è morta sbranata nel suo letto da un pitbull. E' ora di vietare il commercio di questi animali, inadatti strutturalmente alla convivenza con l'uomo e con i bambini. Mi batterò in Parlamento per raggiungere questo obiettivo. Basta morti innocenti ed evitabili", ha tuonato Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva.