Venerdì 21 Febbraio 2025
NINO FEMIANI
Napoli

Bimba uccisa dal pitbull ad Acerra: “La casa era stata ripulita”

Ieri i funerali in forma privata per la piccola di nove mesi sbranata in casa. Le tracce di sangue lavate e le versioni ritrattate: tutto quello che non torna

Napoli, 20 febbraio 2025 – La morte di Giulia Loffredo, la bimba di 9 mesi sbranata dal pitbull di famiglia ad Acerra, lascia una scia di interrogativi che ancora non trovano risposte. Ieri si sono tenuti i funerali della bimba, in forma privata nel duomo di Acerra. Nel frattempo il lavoro interrogativo procede e sono almeno cinque gli elementi che non tornano, alimentando dubbi e sospetti.

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Familiari e amici partecipano ai funerali a porte chiuse nel Duomo per la piccola Giulia

Chi ha pulito l’appartamento e perché? 

Il primo punto è venuto fuori in queste ore: l’appartamento è stato pulito prima del sopralluogo della Scientifica. Lo ha confermato l’avvocato Luigi Montano, legale di Vincenzo Loffredo, il padre di Giulia. Ma ha chiarito che il suo assistito non può essere responsabile della pulizia, poiché in commissariato per l’interrogatorio dalle 4:30 alle 7 del mattino. Tuttavia, durante il sopralluogo, non sono state trovate tracce di sangue, nonostante i familiari avessero riferito che inizialmente erano presenti macchie ematiche sul pavimento.

L’avvocato Montano ha sottolineato che, oltre al padre, altre persone avevano accesso alla casa, inclusi i nonni e altri familiari. Chi ha pulito allora l’appartamento e perché? Poi ci sono le dichiarazioni di Loffredo (indagato per omicidio colposo e omessa custodia del cane).

Le versioni del padre 

Dopo aver portato Giulia agonizzante al pronto soccorso della Clinica Villa dei Fiori, ha detto che la bimba era stata aggredita in strada da un randagio. Successivamente ha cambiato versione, ammettendo che l’aggressione era avvenuta per mano del loro pitbull, Tyson.

Perché questo cambio di racconto? Il terzo punto attiene ai risultati preliminari dell’autopsia. Hanno rivelato che Giulia è mortaper la rottura del collo, ma è stata anche morsa più volte dal cane. Tuttavia, gli esami non hanno rilevato tracce ematiche nella bocca dell’animale, il che solleva ulteriori dubbi.

Nessuna traccia di sangue nella bocca del cane

Se il cane ha sbranato la bimba, perché non ci sono tracce di sangue? Quarto punto, gli investigatori stanno cercando di capire se Vincenzo fosse effettivamente in casa, a dormire, come ha raccontato.

Le immagini delle telecamere di sorveglianza del rione sono state acquisite per verificare i suoi movimenti. In più è emerso che Vincenzo è risultato positivo ai cannabinoidi, il che potrebbe aver influenzato stato di coscienza e capacità di vigilare sulla bambina.

Tyson aveva già sbranato 

Il quinto interrogativo si riferisce all’aggressività di Tyson che aveva già sbranato e ucciso un bassotto. I nonni materni di Giulia hanno dichiarato di aver più volte chiesto a Vincenzo di liberarsi del pitbull, ritenendolo pericoloso. Nonostante ciò e nonostante le denunce presentate, Tyson è rimasto in casa, in un ambiente con una bimba così piccola.