Benevento, 19 gennaio 2023 - Cede un'ala del cimitero e le bare finiscono nel torrente. È accaduto a Sant'Agata dei Goti, in provincia di Benevento. "Quell'ala del cimitero franata - spiega il sindaco Salvatore Riccio - insisteva su un torrente 'a secco' che con le abbondanti piogge delle ultime ore è tornato a colmarsi di acqua che probabilmente hanno causato il cedimento". Almeno una ventina le bare finite in acqua oltre a 80 urne.
Le famiglie di oltre cento defunti che erano sistemati nelle tombe del blocco crollato nel cimitero sollecitano "interventi urgenti" in giornata per recuperare le salme finite nel vallone. Chiesto anche l'intervento della magistratura per accertare eventuali responsabilità degli amministratori e dei tecnici "i quali - a dire dei parenti - sarebbero stati a conoscenza delle condizioni statiche del blocco crollato, perché informati sia da segnalazioni dei cittadini che da parte delle forze politiche di opposizione".
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"A nome della Chiesa di Cerreto Sannita-Telese-Sant'Agata de' Goti, desidero esprimere la mia vicinanza alle famiglie che hanno avuto le salme dei loro cari coinvolte nel crollo di una parte del Lotto Longo del Cimitero di Sant'Agata de' Goti". Così il vescovo Giuseppe Mazzafaro che aggiunge: "le immagini dei loculi precipitati lungo il vallone e immersi nelle acque e nel fango del canalone sottostante al Cimitero sono come un pugno allo stomaco". "Genitori, fratelli, sorelle, figli, ognuna di quelle salme appartiene a una famiglia che oggi si sente toccata e mortificata nei suoi affetti. Non vogliamo fare discorsi di responsabilità, ma - le parole dell'alto prelato - invitare tutti alla responsabilità di intervenire, uniti, insieme, per ridare la dignità dovuta, ai nostri, perchè sono i nostri cari defunti. Essi appartengono alla Comunione dei Santi e dei defunti della Comunità tutta. In questi giorni, nelle nostre parrocchie celebreremo in suffragio dei defunti, per la consolazione dei loro cari e perché, superato tutto, possiamo quanto prima celebrare sul posto".
"Quanto accaduto a Sant'Agata dè Goti è a dir poco agghiacciante. Esprimo alla città e ai suoi cittadini la mia più totale vicinanza", lo dichiara in una nota Francesco Maria Rubano, deputato di Forza Italia. "Sto seguendo da vicino la vicenda e ho già sentito il prefetto, il sindaco Riccio e la consigliera comunale Fusco - ha aggiunto -. Mi auguro che quanto prima sia ripristinata la situazione e che si ponga rimedio a questa catastrofe, che tocca i cuori di tante famiglie colpite nei loro affetti più cari. Se, come viene riportato, la zona era da tempo monitorata vogliamo chiarezza su quanto accaduto, perché scene macabre e irriverenti come queste non accadano mai più", ha concluso.
Una situazione di pericolo segnalata da tempo e nessun provvedimento preso: lo sostengono, in una nota, i gruppi consiliari di S. Agata dei Goti del Pd e del movimento civico «dei Goti» in merito al crollo parziale del cimitero. "La nostra comunità - si legge nel comunicato - oggi piange i suoi cari. Siamo vicini alle famiglie tutte interessate dal crollo. L'odierno cedimento strutturale di una parte del cimitero del centro cittadino è stato da tempo evidenziato, sollecitato e sono stati chiesti interventi urgenti. Le soluzioni tecniche/amministrative già individuate oltre tre anni fa sono state 'bocciate e cancellate' senza che venisse programmata nel contempo una nuova urgente soluzione al problema". "Non ultimo, ad ottobre scorso - conclude la nota - dopo interrogazioni in merito mai riscontrate avevamo formalizzato anche la richiesta di un Consiglio comunale specifico. Soluzioni individuate, sollecitate ma mai attuate