Napoli, 19 novembre 2024 – “È stato solo un incidente”. Si è difeso così il bambino di 10 anni che domenica sera ha accoltellato un 13enne sul campo da calcio di Giugliano in Campania, nel Napoletano.
Il bimbo si era impossessato del pallone e avrebbe estratto la lama da un coltellino a serramanico. Il fendente ha colpito alla coscia il ragazzino intento a giocare a pallone con i suoi amici. Secondo la versione del baby aggressore, avrebbe ricevuto delle minacce.
Il racconto del baby aggressore
Il bambino si è presentato nella caserma dei carabinieri accompagnato da un avvocato e dai suoi genitori e ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee alla presenza dei militari dell'arma e del pm della Procura dei Minorenni di Napoli.
Secondo il suo racconto, quella sera, mentre si trovava nei pressi del campo di calcetto che sta alle spalle di Piazza Gramsci, ha visto dei ragazzi che giocavano. Voleva il pallone e quando se l'è trovato a tiro se ne è impossessato strappandolo dalle mani di uno dei ragazzi.
Alla richiesta di restituirlo - a suo dire connotata da minacce - ha estratto il coltellino che dice di avere trovato per strada per puntarlo contro un ragazzino che voleva recuperare la palla. A questo punto avrebbe ricevuto una spinta da dietro e lui, sbilanciandosi, avrebbe colpito involontariamente il tredicenne alla gamba, prima di fuggire e di buttare l'arma in strada.