Martedì 2 Luglio 2024

Cortei armati e botte alla madre: la figlia di un boss al centro di una faida per l’affidamento

Nove persone arrestate al quartiere Ponticelli di Napoli. La bimba è nata da una relazione di una donna con un rampollo di una famiglia vertici del gruppo criminale dei De Martino

Blitz dei carabinieri al quartiere Ponticelli di Napoli: nove persone arrestate tra gli affiliati del Clan De Martino

Blitz dei carabinieri al quartiere Ponticelli di Napoli: nove persone arrestate tra gli affiliati del Clan De Martino

Napoli, 1 luglio 2024 – Bambina contesa tra i genitori, scatta la violenza del clan. Cortei armati con i ‘soldati’ della fazione De Martino per scortare i nonni paterni durante gli incontri con la piccola, minacce e botte alla madre anche per piccoli ritardi nel portare la figlia dal padre.

Un clima di violenze e intimidazioni sempre più pesanti al centro di una lite per l’affidamento della bambina, nata dalla relazione di una donna con il rampollo di una famiglia storicamente al vertice del clan De Martino. Nove persone sono finite in manette nel quartiere Ponticelli di Napoli, la zona orientale della città in mano ai boss del potentissimo e pericoloso gruppo De Martino.

Cortei armati per fare visita alla bimba

L’operazione dell'antimafia ha portato all’arresto dei nove affiliati, accusato dei pesantissimi atti intimidatori alla madre della bambina, aggravati dai metodi mafiosi. Al centro degli scontri, l’affidamento della bambina, contesa tra mamma e papà.

Dalle indagini, è emerso gli indagati hanno fatto ricorso ad imposizioni, progressivamente diventate sempre più intimidatorie e prevaricatrici, affinché venisse garantito l'affidamento al padre, in totale assenza di alcuna regolamentazione giudiziaria.

La famiglia del papà della bambina è storicamente al vertice di una delle fazioni camorristiche che si contendono l'egemonia criminale nella zona del quartiere napoletano Ponticelli.

Nove arresti: le accuse

I carabinieri della Compagnia di Torre del Greco hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di nove persone gravemente indiziate, a vario titolo, per atti persecutori, lesioni personali e di detenzione e porto in luogo pubblico di armi, delitti aggravati dal metodo mafioso. Il tutto reso ancora più grave per aver fatto ricorso alla capacità d'intimidazione dell'associazione di tipo camorristico del clan De Martino dell'area orientale di

Napoli e, in particolare, nel quartiere Ponticelli.

Le investigazioni hanno consentito, inoltre, di documentare l'esecuzione di veri e propri cortei armati degli affiliati al clan De Martino per scortare i nonni paterni in occasione dei quotidiani prelievi e delle riconsegne della bambina. Gli arrestati sono stati trasferiti nelle carceri di Secondigliano e di Santa Maria Capua Vetere.