Mercoledì 20 Novembre 2024
REDAZIONE NAPOLI

Bambina morta sulla Smart, Michelle schiacciata dalle lamiere. Denunciata la mamma, arrestato il patrigno

Aperto il fascicolo per omicidio stradale. Il 47enne di Secondigliano era stato rilasciato dai domiciliari solo poche ore prima della tragedia. Ora è di nuovo in carcere per omicidio stradale. Sull’auto (omologata per due) erano in quattro: senza patente e assicurazione. In Italia sono 2.8 milioni i veicoli non assicurati in circolazione sulle strade

Napoli, 26 agosto 2024 – La piccola Michelle è morta sul colpo: l’auto è uscita di strada, si è ribaltata su se stessa e la bambina non ha avuto scampo. La bimba è rimasta schiacciata dalle lamiere. È una tragedia annunciata quella accaduta all’alba di domenica mattina sul litorale napoletano, troppi i punti neri nell’incidente di Giugliano in Campagna

Dal compagno della mamma senza patente all’auto senza un’assicurazione per risarcire questa famiglia distrutta. Si stima che in Italia siano in circolazione 2,8 milioni di autoveicoli non assicurati e la Smart Fortwo era uno di questi. Ma le zone d’ombra non finiscono qui. La procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale: la mamma, una 37enne di Secondigliano, è stata denunciata a piede libero, mentre è stato arrestato il compagno alla guida della Smart.

Il luogo dell'incidente sulla strada Domiziana di Napoli. Nel riquadro: la Smart ribaltata
Il luogo dell'incidente sulla strada Domiziana di Napoli. Nel riquadro: la Smart ribaltata

Le zone d’ombra dell’incidente

La Smart aveva solo due posti, ma la bimba di 8 anni era seduta sulle gambe della mamma, senza cinture sul lato del passeggero. La sorella di 16 anni si trovata nel vano del baule, uno spazio molto angusto, largo solo un metro.

È successo poco prima dell’alba di domenica mattina, intorno alle 5. Il compagno della donna – un 47enne di Secondigliano, che aveva una relazione stabile con la 37enne, madre di due figlie avute da una storia precedente – era appena stato rimesso in libertà solo qualche ora prima. Si trovava ai domiciliari per furto, aveva finito di scontare la condanna sabato 24 agosto. Poche ore dopo, lo schianto.

Omicidio stradale: l’arresto

Ventiquattrore dopo la fine dei domiciliari, ieri il 47enne è finito in carcere, questa volta l’accusa è pesante: omicidio stradale aggravato. L’incidente è avvenuto sulla Domiziana, in un tratto tra i campi. Potrebbe essere stata la velocità sostenuta o la scarsa tenuta della strada a causa delle quattro persone a bordo di un’auto omologata solo per due persone a far ribaltare la Smart all’improvviso sul rettilineo. Sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte di Michelle, intanto l’auto è stata sequestrata. La compagna dell’uomo – la 37enne mamma della bimba morta e della 16enne fetita – è stata denunciata in stato di libertà, sempre per omicidio stradale.

Michelle è morta per strada

Michelle è morta sul posto, a nulla sono serviti i soccorsi del 118, che hanno disperatamente cercato di rianimarla prima di gettare la spugna. È invece stata ricoverata in gravi condizioni la sorella di 16 anni, per lei lesioni e diverse fratture. Ferita anche la mamma, ma in modo più lieve, mentre il 47enne è praticamente illeso: ha riportato solo qualche escoriazione.