Arzano (Napoli), 14 settembre 2023 – Ennesimo incidente mortale sul lavoro, un operaio di 44 anni ha perso la vita cadendo dal tetto di un capannone. L’uomo stava installando i pannelli fotovoltaici quando è precipitato dalla sommità della struttura, schiantandosi a terra dopo un volo di 10 metri. È successo ieri pomeriggio ad Arzano, in provincia di Napoli. La vittima si chiamava Giuseppe Lisbino ed era di Frattaminore. Lascia la moglie Luisa e due figli.
L’allarme è scattato intorno alle 15 di ieri, mercoledì 13 settembre. Subito sono arrivati i soccorsi nell’azienda che si trova al civico 19 di via Serrao. Prima il volo e poi l’impatto al suolo. Troppo gravi le ferite riportate dal 44enne durante la caduta: quando sono arrivati i soccorsi, il personale del 188 non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo.
Ruotolo: “Reato di omicidio sul lavoro”
“Morti bianche. Altre due vittime. Una a Bologna e l'altra a Napoli. Ricapitoliamo: cultura della prevenzione, ispettori del lavoro, introduzione del reato di omicidio sul lavoro e procura nazionale del lavoro”, ha scritto Sandro Ruotolo su X componente della segreteria nazionale del Pd.
Sui social: “Non ci sono parole”
“Non ci sono parole ho il cuore a pezzi. Veglia sulla tua Famiglia e dai tanta forza a Luisa e soprattutto ai tuoi 2 gioielli. Riposa in Pace. Parentò”. È il messaggio apparso subito dopo la tragedia sulla pagina Facebook di Giusepe Lisbino, l’ennesima vittima di ‘morte bianca’.
Cosa è successo? Le cause dell’infortunio
Le cause dell’incidente sono in corso di accertamento. I carabinieri di Arzano e i tecnici dell’Asl di Napoli stanno accertando se l’operaio sia caduto per un malore, oppure se l’incidente possa essere stato causato per un problema di sicurezza durante l’installazione dei pannelli.