Martedì 3 Dicembre 2024
REDAZIONE NAPOLI

Agropoli, moglie e marito trovati morti in casa: ipotesi femmincidio-suicidio. La figlia di 13 anni dormiva in camera

A trovare il corpo è stata la madre della donna. Annalisa Rizzo era un’impiegata di banca di 44 anni, Vincenzo Carnicelli un pizzaiolo di 63 anni. Trovato un coltello insanguinato

Annalisa Rizzo e Vincenzo Carnicelli. Sullo sfondo, la palazzina di Agropoli dove sono stati trovati morti

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Agropoli (Salerno), 22 gennaio 2024 – Scoppia un litigio in casa, i vicini sentono le urla e poi qualcuno chiede aiuto. Ma, quando arrivano i parenti, trovano una scena dell’orrore: moglie e marito morti nel loro appartamento. 

È questa la primissima ricostruzione del doppio dramma familiare scattato oggi ad Agropoli, nel Salernitano. L’ipotesi è di femminicidio e suicidio: a confermarlo saranno le analisi del coltello insanguinato trovato nell’appartamento teatro dell’orrore. Secondo quanto finora ricostruito in casa c'era anche la figlia minorenne, che fortunatamente stava dormendo e non ha assistito alla scena.  La coppia, secondo quanto ricostruito, era in via di separazione, ma né oggi né in precedenza sarebbero state segnalate liti.

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Il sindaco: “Siamo sgomenti”

“La tragica notizia ci ha lasciati sgomenti. In questi momenti è difficile trovare le parole. Quale sindaco della città di Agropoli, a nome dell'intera Amministrazione e dei cittadini, sono vicino ai familiari per questa immane tragedia che li ha colpiti. Ora solo rispetto e silenzio per questo dolore che ferisce l'intera comunità”, ha detto il sindaco di Agropoli, Roberto Mutalipassi.

L’allarme dei parenti

L'allarme, come hanno spiegato gli investigatori, è scattato intorno alle 9.45 quando alla centrale operativa dei carabinieri è arrivata una telefonata. Ad allertare i militari sono stati i genitori della donna che, non riuscendo a mettersi in contatto con lei, hanno raggiunto l'abitazione dove hanno fatto la tragica scoperta. Le indagini sono condotte dai carabinieri della locale Compagnia, guidata dal capitano Giuseppe Colella, sotto il coordinamento della procura di Vallo della Lucania.

I carabinieri, che attendono gli esiti degli accertamenti medico-legali per poter ricostruire con certezza la dinamica, ritengono che la morte dei due coniugi sia stata provocata da armi da taglio: il coltello insanguinato trovato sul posto e forse anche una seconda arma.

La lite e poi la morte

La lite è scoppiata intorno alle 8, alle 9.45 i parenti di Annalisa hanno aperto la porta dell’appartamento e hanno trovato i due cadaveri in camera da letto. Ad allertare le forze dell'ordine è stata la mamma della donna, preoccupata dal fatto che la donna non rispondesse al telefono. In casa, al momento dei fatti, c'era anche la figlia 13enne della coppia che, fortunatamente, non ha assistito al delitto.

Le vittime sono la 44enne Annalisa Rizzo, impiegata in banca, e il marito di 63 anni, Vincenzo Carnicelli, pizzaiolo di professione. La coppia aveva una figlia di 13 anni, che si pensa fosse nella sua cameretta al momento dell’omicidio della mamma e il suicidio del padre.

Cosa è accaduto

La scoperta nell’abitazione di Agropoli, in via Gaetano Donizetti, dei due corpi senza vita è avvenuta dopo la segnalazione dei vicini di casa che hanno allertato le forze dell’ordine perché hanno sentito delle urla e anche dopo una chiamata al 112 della madre di Annalisa Rizzo, preoccupata perché la figlia non rispondeva al telefono.

Sembra quindi che ci sia stata una violenta lite tra i due coniugi prima che, probabilmente, l’uomo ha colpito a morte con un coltello la moglie e poi abbia rivolto l’arma contro di sè. La lite sarebbe avvenuta mentre la figlia della coppia stava ancora dormendo, prima di andare a scuola. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Scientifica per i rilievi e il magistrato di turno presso il tribunale di Salerno.

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