Napoli, 20 dicembre 2024 – Stalkerizza, aggredisce e minaccia di morte una donna per obbligarla ad avere una relazione con lui. Ma alla fine, di fronte all’ennesimo rifiuto, sale in auto e cerca di schiacciarla contro un muro. È stato arrestato per atti persecutori un 44enne di Melito, in provincia di Napoli.
Un chiodo fisso diventato patologico quello che ha spinto, per almeno un anno, il 44enne a voler vedere una donna di poco più giovane di lui. All’inizio lei accettava di vederlo per compassione, ma poi sono iniziate le aggressioni fisiche e verbali: dal cellulare spaccato per gelosia a una tentata aggressione sessuale in auto. Alla fine la donna lo ha denunciato, fermando la scia di violenza che avrebbe potuto costarle la vita.
Le aggressioni
Lo scorso inverno la prima aggressione: lei sale nella sua macchina per parlare, ma lui le salta addosso e le strappa i vestiti tentando di avere un rapporto. Lei riesce ad opporsi, lui desiste ma le frantuma lo schermo del cellulare. Dopo qualche mese di tranquillità, lui la invita al mare: ma appena giunge in spiaggia e la vede svagarsi un po' sullo smartphone, accecato dalla gelosia le rompe nuovamente il telefono, insieme a diversi schiaffi violentissimi, costringendola a lasciare il lido.
In un altro episodio, un regalo rifiutato scatena l'ira dell'uomo. Lei decide di incontrarlo in un centro commerciale, accompagnata da un amico: alla vista dei due, l'uomo dà di matto, minaccia di morte l'amico di lei, rompe il regalo con le proprie mani e poi afferra la donna per i capelli. Dopo mesi di pedinamenti e messaggi, lui si presenta alla sua porta chiedendole di parlare: lei accetta ma parleranno in strada. All'ennesima richiesta di una relazione, e all'ennesimo rifiuto da parte della donna, l'uomo la strattona e la minaccia di morte, poi salta in auto e prova a schiacciarla contro il muro. Lei riesce a liberarsi e poi, grazie a un conoscente, corre dai carabinieri di Melito di Napoli: lì la donna racconta tutto. I militari dell'Arma sotto casa della donna trovano ancora l'uomo, e lo arrestano. Per il 44enne, ora in carcere, l'accusa è di atti persecutori.