Napoli, 5 gennaio 2024 - Aggredisce la dottoressa del pronto soccorso, una 41enne è stata arrestata per lesioni, violenza e minaccia a personale sanitario. Denunciati anche lo zio – arrivato in ospedale per farsi visitare – e i parenti che erano con lei. È successo al Cotugno di Napoli.
"Gravissimo e inaccettabile, il personale sanitario merita tutela e rispetto”, commenta Tullio Ferrante, sottosegretario al Mit. Ecco cosa prevede la nuova legge contro le aggressioni dei sanitari.
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Cosa è successo
Lo zio della donna era arrivato al pronto soccorso del Cotugno per un controllo. Lamentando la lunga attesa insieme a tre parenti, la 41enne ha minacciato la dottoressa di turno e poi l'ha aggredita.
La donna, già pregiudicata per altri reati, è finita in manette ed è stata sottoposta agli arresti domiciliari in attesa di giudizio. Dovrà rispondere anche per interruzione di pubblico servizio. I tre parenti sono stati denunciati per minaccia a personale sanitario. Per la dottoressa aggredita, i colleghi hanno riscontrato lesioni guaribili in cinque giorni.
Ferrante: “Sanitari meritano tutela e rispetto”
"Quanto accaduto all'ospedale a Napoli è gravissimo e inaccettabile. Esprimo tutta la mia solidarietà al medico che ha subito minacce e violenza riportando anche lesioni. Il personale sanitario è impegnato per tutelare la salute e il benessere dei cittadini, per questo merita tutela e rispetto”. Lo scrive in una nota il deputato campano di Forza Italia e sottosegretario al Mit,
Tullio Ferrante.
Nuova legge anti aggressione: cosa prevede
“Forza Italia, che nei mesi scorsi ha compiuto un tour degli ospedali ed è impegnata ad aumentare la sicurezza nei presidi sanitari – continua il sottosegretario – ha fortemente voluto l'approvazione della legge che prevede l'arresto in flagranza, anche differita, per i delitti di lesioni personali commessi nei confronti di professionisti sanitari, sociosanitari e dei loro ausiliari. Un provvedimento sacrosanto che punisce severamente chi si macchia di questi reati e rappresenta il giusto riconoscimento del lavoro di chi si dedica quotidianamente alla cura dei cittadini. Continueremo a lavorare per garantire che il personale sanitario possa svolgere in piena sicurezza il proprio prezioso compito al servizio del Paese".