Napoli, 31 marzo 2024 – Sigarette spente addosso a un ragazzo di 23 anni, insultato e preso a sputi perché gay. È l’ennesima aggressione a sfondo omofobo avvenuta sul corso principale di Scampia, a
Napoli. “Ho vissuto 20 minuti di puro terrore”, ha raccontato il ragazzo, Simone, a Radio Pride.
La violenza risale a due giorni fa, intorno alle 19. “Ero appena uscito dal Conad per comprare un uovo di Pasqua. Due ragazzi in sella ad uno scooter mi hanno avvicinato. Ho vissuto 20 minuti di puro terrore'', ha raccontato la vittima ai microfoni della radio.
Prima gli insulti verbali, poi si è passati dalle parole ai fatti: ''Mi hanno chiamato 'ricchiò' – ha spiegato il 23enne – poi sono iniziati gli sputi e le cicche di sigarette spente addosso''. La fine dell'incubo è arrivata solamente dopo che Simone ha minacciato di riprendere tutto con il cellulare. ''Ho detto loro che li avrei filmati – ha detto il 23enne – così avrebbero passato guai seri con la giustizia. Sono pronto a denunciarli. Non accetto più questo stato di cose''.
Non è la prima volta, sostiene il 23enne, che viene aggredito perché gay. ''Tuttavia, finora, ero stato vittima di meri insulti verbali. Questa volta si è trattato di una cosa ben diversa. Ma non voglio nascondermi, io li denuncio''.
Arcigay: “Balordi da combattere”
La denuncia sarà sporta anche grazie al sostegno immediatamente concessogli dall'associazione Arcigay Napoli. ''Il nostro avvocato è a sua completa disposizione – ha dichiarato il presidente di Arcigay Napoli, Antonello Sannino – occorre combattere questi balordi. Si è trattato dell'ennesimo vile episodio a sfondo omofobo, tra l'altro molto violento, perché si parla di sigarette spente addosso e di sputi. Faremo tutto quanto nelle nostre disponibilità per ottenere giustizia''.